Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] qualche anormalità dell’o.: hanno un solo o. (per es., i Ciclopi), vedono più di notte che di giorno ecc. Alla potenza dello sguardo si legano le credenze nel malocchio contro il quale molti popoli ricorrono ad amuleti in forma di occhio.
Tecnica
O ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] greca attualmente in vigore contiene, tuttavia, già le premesse per una separazione latente, in germe oppure in potenza. Infatti, secondo il dettato costituzionale, la religione cristiana ortodossa conserva il carattere di religione dominante, il che ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] l'aspetto terreno del papato come autorità ecclesiastica, il suo ruolo politico e politico-ecclesiastico, la sua signoria temporale e potenza (o impotenza) [...]. Così, accanto al papato nella sua esistenza spirituale si è fatto avanti il papato come ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] In ciò è assolutamente in linea con Capitini, di cui esaspera anzi il dualismo e compie, nell’antitesi tra vecchio e nuovo, potenza e servizio, necessità e libertà, il sotteso marcionismo. E la novità – la ‘libera aggiunta’ capitiniana – è una prassi ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] vai ti denuncio ai probiviri e ti faccio espellere dal partito!», un episodio inedito in grado di rivelare tutta la potenza della frattura umana e politica consumatasi in quei drammatici giorni dentro la Democrazia cristiana10.
Ma le liturgie, con le ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] cui la ricca e variata rappresentazione del mondo serve soprattutto a ricondurre l'animo del lettore sulle possibilità infinite della potenza e magnificenza di Dio.
A questo interesse verso i fenomeni naturali, costante nel B., anche se il più delle ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] se con questa iconografia si sia inteso alludere all'identità tra il diavolo e l'a., oppure semplicemente indicare la potenza demoniaca che agisce in lui ("cuius est adventus secundum operationem Satanae" 2 Ts. 2, 9). In realtà la maggior parte ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] alla lega. Ma tutti i tentativi dovevano scontrarsi con la realtà della volontà di Luigi XIV allora all'apice della sua potenza, senza il cui assenso né la Polonia né gli altri Stati volevano prendere l'iniziativa. La stessa offensiva turca contro l ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] pontefice, la funzione affidata al B. di cardinal nepote, cioè di segretario di Stato. E della eccezionale ricchezza e potenza di cui fu investito il B. ci si rese, infatti, subito conto, come dimostrano unanimemente le relazioni degli ambasciatori ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] pontificio D. Passionei, la giudicò "di gravissimo danno agl'interessi della nostra santa religione" perché aumentava la potenza degli Stati protestanti, e secondo le direttive ricevute si adoperò con l'arcivescovo di Magonza affinché chiedesse all ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...