Pittore e miniatore francese (Tours 1420 circa - ivi tra il 1477 e il 1481). Rinnovò le sue esperienze borgognone e fiamminghe con un nuovo senso dello spazio, governato dalla tecnica della prospettiva [...] e semplicità anche nelle composizioni più complesse, da forza plastica anche nella più raffinata ricerca di colori preziosi, da potenza d'individuazione psicologica. Fu autore del dittico già nella chiesa di Melun e delle miniature del Libro d'ore ...
Leggi Tutto
Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile [...] e con la feudalità laica, desiderosa d'appropriarsi dei grandi beni che costituivano la base della ricchezza e della potenza cluniacense. O. fu perciò costretto a resistere a Gauzelino, vescovo di Maçon, e al suo successore Gualtiero, che accampavano ...
Leggi Tutto
Musicista (Tivoli 1545 circa - Roma 1607). Studiò a Vallerano e forse a Roma con il Palestrina, cui successe come maestro di cappella in S. Maria Maggiore (1571-75). Fu poi maestro a S. Luigi dei Francesi [...] , una scuola di musica a Roma, insieme al fratello Giovanni Bernardino e con la consulenza del Palestrina. Per la feconda e fortunata attività didattica e la severa potenza delle sue composizioni è il maggiore tra i diretti eredi del Palestrina. ...
Leggi Tutto
DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] Antonio Della Scala restituì a Iacopo quondam Luchino i beni che erano stati dell'avo, a Sanguinetto - centro della potenza fondiaria e giurisdizionale dei Dal Verme nella pianura veronese - e in altre località. Sembra comunque che, dal punto di ...
Leggi Tutto
Duca normanno (n. ca. 1015 - Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d'Altavilla, fra il 1046 e il 1077 conquistò tutta l'Italia meridionale, ponendo fine alla presenza bizantina e longobarda e ricevendo il [...] dei signori feudali e delle città, ristabilì la pace e riorganizzò l'amministrazione dei suoi domini. Sempre preoccupato della potenza dei bizantini nell'Adriatico, avviò una spedizione contro di essi, ma morì nel corso dell'assedio di Cefalonia ...
Leggi Tutto
Navigatore inglese (Marton, Yorkshire, 1728 - is. Sandwich 1779). Impegnato in varie spedizioni per la Società Reale, scoprì in Nuova Zelanda (1770) lo stretto che porta il suo nome. Esplorò le coste orientali [...] ghiacci. Tornato alle Sandwich, fu ucciso dagli indigeni. Le sue esplorazioni posero le basi per l'espansione della potenza coloniale britannica.
Vita e attività
Iniziata ancor giovane la carriera marinara, fu inviato a Terranova e nel Labrador per ...
Leggi Tutto
Figlio minore (Grimma 1443 - Emden 1500) dell'elettore Federico il Placido della casa dei Wettin. Alla morte del padre (1464) resse il ducato col fratello Ernesto, e sposò Zedena (Sidonia) figlia di Giorgio [...] di Meissen, con Dresda, Lipsia, Jena e altre terre, nucleo principale del futuro regno di Sassonia e della potenza della linea da lui detta albertina. Promosse lo sfruttamento delle miniere dell'Erzgebirge; riformò il sistema monetario; partecipò ...
Leggi Tutto
Figlio (286-246 a. C.) di Antioco I e di Stratonice, coreggente col padre dal 269 circa, gli successe alla sua morte nel 261. Combatté contro Tolomeo Filadelfo d'Egitto (2a guerra siriaca) con successo, [...] fu suggellata col matrimonio di Berenice, figlia di Tolomeo, con A., che ripudiò la prima noglie Laodice (250). Ma la potenza del regno di Siria era minata dalle tendenze separatistiche delle regioni e dalla ribellione dei satrapi. A. poco prima di ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] sulla fede: questi gli rispose che la fede è sopra la ragione ed è dimostrata solo dall'autorità della scrittura e dalla potenza divina che si manifesta nei miracoli, quindi fece accendere un fuoco e vi volle passare in mezzo innanzi a tutti. Non si ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Troiano
**
Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] gli furono dal sovrano in parte restituiti. Sotto l'incalzare della minaccia francese, Alfonso II gli confermò il feudo di Forenza (Potenza) con il titolo di conte e lo sollecitò ad unirsi alle forze regie per far fronte all'invasione. Il C. fu ...
Leggi Tutto
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...