'Abd al-Rahman III
‛Abd al-Rahman III
Fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (n. 891-m. 961). Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, ebbe ragione dei numerosi focolai di anarchia [...] al califfato abbaside in Oriente e a quello fatimide in Egitto. Sotto il suo lungo regno, al-Andalus divenne una potenza regionale capace di esercitare la sua influenza in Nordafrica e sui regni cristiani spagnoli e uno dei centri intellettuali del ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] anni (1289, 1294, 1299). Dopo la cattura di Guglielmo di Monferrato da parte degli Alessandrini (1290), l'ascesa della potenza di Matteo fu continua: capitano di Novara e Vercelli (1290), di Alessandria, di Como, del Monferrato (1292), nel 1294 ...
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1. Forma latina del nome del decimo re dello stato d'Israele (circa 842-815 a. C.), fondatore di una propria dinastia (II-IV Re 9-10). Salì al trono per un moto rivoluzionario, ispirato dal profeta Eliseo [...] lo yahwismo, uccise i sacerdoti del dio Baal e ne demolì il santuario. In politica estera, tuttavia, dovette piegarsi alla potenza assira, e l'"obelisco nero" del re Salmanassar III lo mostra prostrato ai suoi piedi. 2. Profeta vissuto in Israele ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] stati d. Inaugurò così un lungo e prospero regno, in cui si attuavano le premesse poste da David. Mantenne la potenza politica dello stato, che accentuò imparentandosi con il faraone di Egitto, del quale sposò la figlia, e stringendo alleanza con ...
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Famiglia bolognese di umili origini, ma postasi ben presto in luce, dal sec. 12º, da un lato per la sua attività commerciale e bancaria, dall'altro per i suoi giureconsulti tra cui soprattutto Battisia [...] cioè, e seguace dei Geremei, con i quali partecipò al governo della città fino al sec. 14º. Accrebbe ancor più la sua potenza nel sec. 15º. Conservò sempre il suo lustro fino al 1887 quando si spense col conte Giovanni (v.). Numerosi rami della ...
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Famiglia aristocratica austriaca, originaria della Stiria, la cui esistenza, documentata fin dal sec. 13º, è genealogicamente ricostruibile fino a Corrado (1299-1339). Nel 1557 i fratelli Erasmus e Pankraz [...] 1695), che si convertì alla fede cattolica e rivestì la carica di vicecancelliere dell'Impero, la famiglia riacquistò prestigio e potenza. Nella prima metà del sec. 19º la famiglia si ripartì in due rami, aventi per capostipiti Alfred Candidus (v.) e ...
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Famiglia ravennate, fiorita nei secc. 9º-13º, ramo della famiglia dei Duchi, come gli Onesti (v.). Amministratori dei beni della Chiesa ravennate, tra i quali la contea di Traversara dalla quale presero [...] del 13º, finché l'intervento armato di Paolo (1240), fatto signore di Ravenna, decise la lotta contro i ghibellini romagnoli. La potenza dei T. finì però coi figli di Paolo, relegati da Federico II in Puglia; il partito dei T. fu capeggiato dai ...
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Incisore (Parigi 1821 - Charenton 1868). Entrato giovanissimo in marina, fece grandi viaggi riportandone impressioni e disegni. Dal 1849 si dedicò all'incisione, introdotto alla tecnica da E. Bléry. Le [...] tecnica e per l'intensa interpretazione poetica del soggetto; i cieli delle sue vedute sono popolate, a volte, di figure chimeriche. Amico di Ch. Baudelaire, che ne esaltò la potenza drammatica, visse poveramente e nel 1858 fu internato in manicomio. ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] anche all'interno della stessa compagine ecclesiastica. Ma anche per questa via la riforma gregoriana si risolveva in un potenziamento del primato romano e in un'affermazione del suo ruolo decisivo nella vita della Chiesa occidentale.
Molto è stato ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] .
In omaggio al pontefice non mancarono al B., sin dalla sua prima età, onori significativi da parte delle potenze: nel 1605, infatti, la Repubblica di Venezia lo ascrisse ereditariamente alla nobiltà veneta; lo stesso provvedimento venne preso ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...