Storico (Treptow, Pomerania, 1808 - Berlino 1884). È il fondatore della cd. scuola storica prussiana. Convinto sostenitore del processo di unificazione tedesca sotto la Prussia, con la sua Geschichte der [...] . Dopo il fallimento del programma nazionale tedesco nel 1849, divenne patrocinatore della Prussia, da lui considerata l'unica potenza in grado di promuovere, sia pure con la forza, l'unità della Germania. A dimostrazione della missione unificatrice ...
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Imperatore musulmano d'India (n. 1592 - m. Agra 1666), della dinastia dei Moghūl. Con una serie di campagne, conquistò tutto il Deccan; in altre guerre contro la Persia, si distinse suo figlio Awrangzēb, [...] , lo imprigionò e salì sul trono. S. morì in prigionia. Il suo regno è celebre, oltre che per l'apogeo della potenza politica dei Moghūl, per lo splendido impulso dato all'arte musulmana d'India, specie architettonica. Il Tāǵ Maḥall di Agra fu da ...
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Nome d'arte dello scultore francese É. Martin (Loriol, Drôme, 1913 - Parigi 1995). Studiò a Lione (1929-33) e a Parigi all'accademia Ranson con Ch. Malfray e A. Maillol. Fece parte del gruppo Témoignage, [...] varî riconoscimenti ufficiali (Premio della Giovane Scultura, 1949; Gran premio naz. delle arti, 1967), esprimono una potenza violenta ora in forme arditamente allacciate, ora in labirinti dalle soluzioni imprevedibili. Significativa è la serie delle ...
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Maometto V Sultano poi re del Marocco
Maometto V
Sultano poi re del Marocco (Rabat 1909-ivi 1961). Terzogenito del sultano Mulay Yusuf, appartenente alla dinastia sceriffiana Filali che dalla seconda [...] trono nel 1927, la sua politica progressista e nazionalista lo condusse dopo la guerra a un aperto contrasto con la potenza protettrice, la Francia, che nel 1953 lo depose ed esiliò, ponendo sul trono Ibn ῾Arafa; l’aggravarsi della situazione interna ...
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Touman
Shan-yu («re») degli xiongnu (3° sec. a.C.). Contemporaneamente all’unificazione della Cina, avviò un processo simile nelle steppe sottomettendo e confederando le tribù nomadi; i suoi continui [...] attacchi alle frontiere (214 a.C.) costrinsero i cinesi a una massiccia campagna militare e T. fu sconfitto dal generale Meng Tian. Nel 209 ca. fu ucciso dal figlio Maodun, vero fondatore della potenza . ...
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Romanziere statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1868 - St. Thomas, Isole delle Vergini, 1938). Formatosi nell'ambiente puritano della Nuova Inghilterra, visse per 30 anni a Chicago che gli offrì lo [...] suoi romanzi con un intento moralistico, ma alla chiara percezione dei mali e alla sincera indignazione non corrisponde una adeguata potenza creativa. Tra i numerosi titoli si citano: The man who wins (1897), The gospel of freedom (1898), The memoirs ...
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ATENOLFO
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Figlio di Atenolfo IV conte d'Aquino e di Pontecorvo, della famiglia dei conti d'Aquino, nacque presumibilmente ai primi del sec. XI. Fedele sostenitore ed alleato di Pandolfo IV principe [...] il nome. Quando, nel 1038-1039, Corrado II scese nell'Italia meridionale, e, alleatosi con Guaimario di Salerno, rovinò la potenza di Pandolfo, anche la fortuna di A. subì un grave tracollo. Mentre il suocero si chiudeva nella fortezza di Sant'Agata ...
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Argishti
Nome di due re di Urartu.
A. I (ca. 785-765 a.C.), figlio di Menua, ampliò il regno verso Nord (valle dell’Arasse e odierna Armenia); ne restano gli Annali scolpiti nella rupe di Van.
A. II [...] (ca. 713-680 a.C.), figlio di Rusa I, si alleò con la Frigia e gli Stati neoittiti in Cilicia e Cappadocia, per contenere la potenza assira. ...
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Danzatore e coreografo russo (Mosca 1896 - Weseke, Renania Settentr.-Vestfalia, 1979), prese la cittadinanza statunitense nel 1944. Diplomatosi alla scuola del Bol´šoj (1912), entrò nei Balletti russi [...] Lavorò con Djagilev, con un'interruzione (1921-24), fino alla sua morte (1929). Danzatore di carattere, di grande potenza espressiva, creò con i Balletti russi spettacoli celebri, in cui si valse anche della collaborazione di artisti dell'avanguardia ...
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Uomo politico e generale acheo (n. Megalopoli 252 a. C. circa - m. in Messenia 184 a. C.). Si distinse nella battaglia di Sellasia contro Cleomene III (222): fatto stratego (208), vinse, a Mantinea, Macanida [...] guerra dei Romani contro i Macedoni propugnò una neutralità piuttosto benevola verso la Macedonia, temendo l'incremento della potenza romana. Quando la Lega si alleò con i Romani, si allontanò: rieletto stratego al ritorno (193), tentò vanamente ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...