CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] allievo di quella scuola di orefici che dal C. - fattosi camerinese in un momento di grande prestigio della città per la potenza acquisita dalla famiglia dei Varano - avevano appreso l'uso di unire all'incisione e allo sbalzo dei metalli i nielli e ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] e serve ancor chi veglia"; nell'ultimo ambiente, infine, risplende la figura di Apollo onorato dalla Fecondità, dalla Ricchezza e dalla Potenza così come recita la scritta: "non v'è chi non ossequi il dio del lume". Nel salone centrale il tema della ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] è fiancheggiato da due angeli adoranti, contornati da stemmi araldici imperiali, volutamente inseriti quasi a evidenziare la potenza di quella famiglia in età di decadenza politica: in particolar modo lo stemma a losanghe della casa Wittelsbach ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] staffe, perfetto cavaliere, davanti agli oppositori. Nonostante il fervore dell'animo, poteva sembrar impassibile, tanto la sua naturale potenza d'accentrar i pensieri verso la propria mira, di fissar direttamente il punto di vista, appena messa la ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] , ma è attratto soprattutto da Géricault, del cui Radeau de la Méduse esalterà, nelle sue Memorie, la "straordinaria potenza, ... l'intonazione e disegno ardito, palpitante despressione della figura" (Biancale, p. XIV). Non s'interessa invece delle ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] ; l'illuminazione, che per il Pia era dovuta a due lampade ad arco di 1.000 e 900 candele, questa volta fu della potenza totale di 16.000 candele, adattissima, scrisse l'E. nel suo volume La Santa Sindone…, che costituisce una sorta di diario dell ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] che in qualche modo lo accostano al gusto della scuola campionese, riassorbendo in espressioni di grande novità e potenza il sustrato provenzale del suo linguaggio.
Assai piano è il passaggio stilistico dalla cattedra di Parma alle poche sculture ...
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FEA, Giuseppe Andrea
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Carignano, nelle vicinanze di Torino, il 20 ott. 1754, da Filippo Antonio e da una Maria Caterina non meglio identificata (Carignano, parrocchia [...] parte motivati dal tentativo di migliorare la distribuzione delle acque al fine di evitare i frequenti allagamenti.
La potenza dell'acqua all'imbocco delle bealere e dei canali, originata dall'apertura delle cateratte, spesso creava problemi non ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] per la facciata), Bergamo, Gioia dei Marsi, Montecompatri, Monteporzio (restauri in villa Mondragone), Nettuno, Poggio Mirteto, Porano, Potenza, Rieti, Rocca di Papa (asilo Leone XIII), Sutri, Terni (progetto di chiesa nel quartiere operaio) e Ussita ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] maturità più piena, s’è consolidata con i puntelli d’una umanità vivida e vibrante, sorretta sempre da una potenza disegnativa affatto comune» (Apollonio, 1935, p. 45).
Nel 1938 la Galleria Gianferrari di Milano organizzò una mostra dedicata all ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...