Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] perso definitivamente il carattere di Machtspruch, di pronuncia di potenza, e ha preso la forma dell’arbitrato, o del nuovo, la questione del nomos, cioè la questione dell’atto costitutivo e ordinativo della comunità, così come si pone la questione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] porta all’infinita inventività e progressione dell’atto presente. Per Guzzo l’atto dello spirito non è solo dissoluzione del un’illusione o un’utopia. Il soggetto è diventato volontà di potenzae la metafisica tecnica. A questo destino secondo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] più complessa. A seconda della sua posizione, il termine 'infinito' poteva implicare sia un infinito in atto che un infinito in potenza. È possibile anche inferire, dal contenuto di verità che un autore attribuiva a una data proposizione, quale tipo ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] tesi è fatta valere da Montesquieu allorché considera la decadenza romana come il risultato naturale della potenzae della significato agli avvenimenti, sia che questo sforzo venga compiuto all'atto di produrli sia che ci si rivolga a essi assumendoli ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] . In particolare il G. si servì della dottrina aristotelica della potenzae dell'atto per mostrare che l'esperienza, a causa della sua intrinseca problematicità, è essenzialmente potenzialità di ragione, cioè domanda insoddisfatta di una spiegazione ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] è presente sotto il nome di dialettica; è presente nella potenza del negativo. La dialettica è un principio mistico e soggetto) e tempo (divenire). Il rapporto tra passato e presente viene risolto in quello tra "memoria eatto" come coscienza ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] coglie il "maggior problema della pedagogia" (il rapporto maestro-scolaro) e lo svolge con "rigore scientifico e filosofico", intendendolo correttamente come "passaggio dalla potenza all'atto" (La pedagogia di S. Tommaso d'Aquino. Saggi di pedagogia ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] potenza impersonale), la distinzione frazeriana venne logicamente a cadere: la religione e la m., secondo E.S. Hartland, si fonderebbero sulla medesima esperienza e di enunciare o di compiere un determinato atto; E. Evans-Pritchard, cui risale la ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] che interna alla natura c’è un’arte, ossia una potenza dinamica che la informa: ed è questa forza vivificante che conviene imitare si costruisce con un atto libero e responsabile.
Il R. nell’arte e nell’architettura
Per arte e architettura del R. ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] Ma quel che più conta notare è la diversità dei significati che l’etichetta includeva all’atto stesso della sua invenzione: se per crollò anche l’ultimo baluardo di potenza socialista nell’Unione Sovietica e negli Stati satelliti dell’Europa orientale ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...