CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] XIV. Riuscito a vincere l'esitazione del giovane e dei parenti, saliti in potenza ed in pretese con l'elezione, il C protettore al proprio.
Un'opera di convincimento molto intensa mise in atto il C. nei confronti di Camillo Porzio, dopo l'uscita ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] dell'atto relativo ad una concessione livellaria, fatta da Giberto e Ranieri, canonici della cattedrale, ai fratelli Manfredo e Carino Milano tornata all'antica - se non a maggiore - potenza, dopo il privilegio di Costanza.
Protetti da questi accordi, ...
Leggi Tutto
CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] dell'ufficio comitale in Pistoia, e che riuscirono a mantenerlo anche sotto il re Ugo. La potenza dei marchesi di Toscana, che si morte, nel suo castello di Montecascioli aveva steso un atto di donazione per Settimo; in quest'ultimo periodo della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] nullità per simulazione di ogni atto giuridico sottoscritto da chi ed umanista card. Zabarella, Potenza 1895.
U. Caregaro-Negrin Università di Padova», 1993-1994, pp. 1-48).
Th.E. Morrissey, Ein unruhiges Leben. Franciscus Zabarella an der Universität ...
Leggi Tutto
Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] furono sconfitti dai padovani, da E. e dal marchese Azzo d'Este, proprio la crescente potenza espansiva degli Estensi, collegati la cittadinanza; il 23 maggio 1220 assisté ad analogo atto con il quale si assoggettavano al comune trevigiano numerose ...
Leggi Tutto
GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] la potenza di Pirro, a scacciare cioè Normanni e Bizantini dall'Italia meridionale. In tale situazione s'inquadra - e si comprende in tutto il suo significato - l'emissione, da parte di G., di una moneta recante la legenda "Victoria", un atto con ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] reggimento", decise di riaprire quale atto dimostrativo la filiale veneziana del un rilancio della potenza fiorentina finalizzato 239, 253, 345, 354 s., 368; R. Bizzocchi, Chiesa e potere nella Toscana del Quattrocento, Bologna 1987, pp. 129 s., 133 ...
Leggi Tutto
EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] la combino col volere ad ogni costo portare l'oppio alla China, e col volere ad ogni costo pure rovinare le fabbriche di cotone della che le arretrate soggiacciano alla potenza delle progressive; oppure mettere in atto la libera concorrenza ed il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] quindi è una ricompensa per l’azione che va ‘oltre’ i contratti e le leggi: è una ricompensa per un atto sostanzialmente di gratuità:
Èe de’ premj, cit., p. 20).
Un discorso che a distanza di due secoli e mezzo non ha perso nulla della sua potenza ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] danni causati dall'iniziativa armata, Malatesta Antico e il M., fatto pubblico atto di sottomissione al legato, ottennero dalla metà del XIV secolo Malatesta Antico e il M. raggiunsero l'apice della potenza territoriale, per preservare la quale ...
Leggi Tutto
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...