CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] : Pasquale II era arrivato a quest'atto dopo che la gerarchia episcopale tedesca e non pochi della sua stessa cerchia si via la riforma gregoriana si risolveva in un potenziamento del primato romano e in un'affermazione del suo ruolo decisivo nella ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] interesse di C. oppure a favore di altre potenze o esclusivamente per il proprio personale vantaggio. La della sua casa, si decise a una scelta definitiva e il 14 marzo 1849 firmò l'atto di abdicazione.
Nei lunghi anni trascorsi da uomo privato ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] e sociale essa ispirò un atteggiamento di tolleranza e di moderazione del tutto contrastante con la dura politica reazionaria in atto informatori e di "sbirri" esso infatti appariva ad A. Zobi una "potenza formidabile e misteriosa" dalle estese e ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] Carlo IV conferì all'E. il vicariato imperiale in Modena.
Sullo scorcio del 1354 anche l'E. sottoscrisse l'atto, con cui i lussemburghese, mirante da un lato a deprimere la potenza di Venezia e dall'altro a ridimensionare il ruolo dei Visconti, ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] segue puntualmente il rilascio e che questo è giudicato non già una concessione, ma un doveroso atto riparatorio - d'attenuare troppo "illanguidito dalle straggi e dalla miseria" per tentare d'"impugnare la spada contro l'ottomana potenza". Il re si ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] proprietà confiscate agli sbanditi. Era indubbiamente un atto di clemenza (i delitti di sedizione e di alto tradimento venivano di norma puniti lasciarsi fermare né dall'importanza dei nomi né dalla potenza delle consorterie: era questa, del resto, la ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] dei Romani, che aveva invitato anche i Fiorentini a qualche atto di omaggio alla suprema sovranità dell'imperatore, cioè al pagamento si rifugia nella potenza degli astri per spiegare certi fatti (cfr. rubr. 588, 615, 868). È nella più ortodossa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] parole di un precedente studio su Il tramonto della potenza sveva e la più recente storiografia pubblicato in «Nuova antologia» Gregorio VII e la riforma della Chiesa nel secolo XI. Il titolo era una presa d’atto che il papato gregoriano e la «riforma ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] industriale prima preoccupazione dell'E. fu quella di giungere a collocare presso l'utenza l'ingente potenza della nuova centrale idroelettrica della rete di distribuzione e l'acquisizione di un'utenza consistente, pose in atto una politica di ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] grato di presenza, affabile di conversatione, di casa illustrissima, atto al bere et mangiare per compagnia come ricerca il paese ove di potenza che aveva sempre animato i suoi re, inducendoli a turpi alleanze con eretici e con infedeli e chiamando ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...