AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] Arabi quattrocento anni avanti: la Sicilia tornata a potenzae splendore primeggiò per tutto il duodecimo secolo tra le adunanza per il monumento all'amicissimo suo e partecipe delle vecchie idealità risorgimentali Atto Vannucci. Un mese prima, aveva ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] che seicento scudi, aveva quello di un ulteriore atto di consacrazione dell'A. come personaggio primario 936-961; Id., Notizie e documenti su P. A., ibid., IX(1936-37), pp. 140-152; Id., L'A. Le cause della sua potenzae della sua fortuna, Arezzo ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] favorì la compattezza familiare.
Il confronto con le vicende interne di altre famiglie signorili (in potenza o in atto: Carraresi e Caminesi) della Marca (nelle quali il radicamento territoriale, nei castelli del contado, del potere familiare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] si mettesse al passo delle grandi potenze; e l’opera sua, di teorico e propagandista del marxismo, muoveva dalla convinzione impiegato la sua forza oltre quei limiti «posti ad ogni atto dell’uomo».
La Seconda guerra mondiale Croce aveva definito « ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] Svolgendo un ampio e dettagliato intervento sul trattato di commercio con la Francia e sull'atto addizionale relativo alla aveva sostenuti, trovando alte parole per ricordare i fini di potenzae di grandezza che dovevano porsi a un paese di grandi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] era da poco consumato a Napoli l’ultimo atto del lungo scontro fra il potere politico e l’élite colta, iniziato con l’episodio della in Kant e nell’idealismo tedesco, quando si affermano la «potenzae il valore infinito dell’uomo», la libertà e l’ ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] figura - esasperati ed elevati alla massima potenzae patenti come in uno spaccato - tendenze, gusti e difetti che, dove più dove meno, basi. Le riforme costano, e devono necessariamente agire su spostamenti già in atto nelle strutture di una società. ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] i Gepidi la guerra che nel 567 ne abbatté per sempre la potenza; e l'anno dopo, presa la decisione di condurre il suo popolo o no fondata. La lettera di s. Colombano fu l'ultimo atto della politica svolta da A. in questo settore. Nel pensiero del re ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] come potenza (ibid.), opere che segnano il superamento del suo "periodo speculativo", in quanto l'E. nell'Idealismo magico prospetta una filosofia che non si esaurisca nella formulazione di concetti, bensì implichi una praxis e un'eticità in attoe ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] forze che lo spingerebbero in senso opposto. Il tuo atto crea da un lato maggiori complicazioni a Belgrado [cioè riflusso evidente della potenzae delle garanzie francesi nella regione danubiano-balcanica: fare dell'Italia la potenza che estendesse ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...