Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] in quella. Il binomio statico di materia e forma si risolve quindi in quello dinamico di potenzaeatto.
La "potenza" è la δύναμις, concreta capacità di svilupparsi nel senso di una certa forma. L'"atto" è "energia" (ἐνέργεια), in quanto attiva ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] di Aristotele con la sua concezione dell'essere, la dottrina della causalità, la distinzione tra potenzaeatto, sostanza e accidente. La composizione di attoepotenzaè propria di tutti gli esseri finiti, anche delle nature puramente spirituali. La ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] materiali: anche quelle spirituali, infatti, come già insegnava Avicebron, sono composte di materia (materia spirituale) e forma, non solo di potenzaeatto: per B., come per i maestri della prima metà del secolo XIII, la negazione della composizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] l’accidente inteso come accadimento, l’ilemorfismo, i concetti di materia prima, privazione e natura, il binomio potenzaeatto. L’assurdità di quest’ultimo, in particolare, viene mostrata facendo appello alla consuetudo loquendi, all’uso linguistico ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] sul concetto del pensiero come "atto puro"; donde la denominazione di "attualismo" o "idealismo attuale" da essa assunta. Tale concetto è inteso non, come in Aristotele, quale realtà priva di potenzae quindi perfettamente realizzata, bensì come ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] mezzo di contrasto più idoneo è sorto e si è sviluppato il sommergibile atto alla caccia dei sottomarini. Si di giri, per conseguire più ridotti rapporti massa/potenzae ingombro/potenza, con trasmissione indiretta alle eliche mediante riduttori a ...
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Comportamento innato proprio di una specie animale, che si svolge secondo una determinata sequenza temporale ed è sempre rivolto a una precisa finalità. L’i. provoca negli animali e nell’uomo risposte [...] . Pur mancando però la consapevolezza della realizzazione dell’atto istintivo, si richiede, per quest’ultimo, l’ curiosità sessuale. Connesso, ma diverso dall’i. sessuale, è l’i. di potenzae autoaffermazione, di notevole importanza anche nell’i. di ...
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Filosofo, matematico e medico musulmano (Wasīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 circa - Damasco 950). Oltre alle traduzioni e ai commentarî di Porfirio e dell'Organon di Aristotele, compose un [...] , al-Fārābī si riallaccia ad al-Kindī, concependo in diretta dipendenza dall'intelletto attivo, ultima emanazione divina, tre intelletti umani: in potenza, in attoe acquisito (il primo, per l'azione dell'intelletto attivo, passa a intelletto in ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] interna, ma, per l'altro, in una straordinaria potenza militare. La disunione e la debolezza dell'Italia del suo tempo erano causate e incerto. Nel secondo proemio, l'atto dell'imitare non è più proposto come termine di un valore autosufficiente ma è ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...