CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] sua candidatura, che poggiava più sulla sua potenza economica, sul prestigio morale e sulla sua fama di mecenate, che su calcoli nobilissima, VI, pp. 161-66, 180-88).
È evidente che un atto di pietà e di religiosità quale quello compiuto dal C. in ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] la sua grande potenza romana gli alienarono forse la confidenza del papa. Certo è che Giangaetano non seguì il pontefice e la Curia ad tornò a ricoprire cariche importanti. Con un atto significativo e foriero di conseguenze il 18 ottobre 1276 il ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] , XXIX, coll. 382-85) tanto da renderlo atto a garantire il lavoro conciliare.
Uno degli obiettivi principali la crociata, ma la mobilitazione delle potenze cristiane procedeva con lentezza e dava poco affidamento. Nonostante questa situazione ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] : Pasquale II era arrivato a quest'atto dopo che la gerarchia episcopale tedesca e non pochi della sua stessa cerchia si via la riforma gregoriana si risolveva in un potenziamento del primato romano e in un'affermazione del suo ruolo decisivo nella ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio [...] nulla è impossibile a la contemporanea presenza dell'Eterno è significata dalla sua mano che compare in alto nell'atto di inviare la colomba o il ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] e raccomandarne la fede in tutti i suoi aspetti senza una accurata discussione, cosa che sarebbe stata atto di Apiario e inoltre inviò in Africa tre suoi legati, il vescovo Faustino di Potenza nel Piceno e i presbiteri romani Filippo e Asello, ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] alludere all'identità tra il diavolo e l'a., oppure semplicemente indicare la potenza demoniaca che agisce in lui (" dove è raffigurato con elmo e cotta di maglia, in atto di cavalcare un mostro, ispirato alle descrizioni delle lucustae e degli equi ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] episodio s'inseriva nella velenosa polemica ormai in atto tra i rosimmani e Gioberti. Va peraltro notato che tale attacco tale da condurre alla legittimazione della forza materiale e della potenza fisica, dell'interesse delle masse rispetto ai ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Duecento. Egli determinò l'enorme accrescimento delle ricchezze e della potenza dei suoi congiunti molto più nei quasi cinque cardinale ("in minori officio constitutus"), e fece inserire in questo nuovo atto notarile - che riassume le precedenti ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] e infine alla circostanza, sopraggiunta nella prima metà del XIII sec., per cui il Regno, di fatto, era l'unica potenza giudicando, al pari di Giovanni Grasso, come certa, anzi già in atto, la conseguente rovina della città, il che non fu a causa del ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...