Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] «relazione assoluta» e «senza termini», capace di includere in sé il molteplice e la differenza come una pura «potenza». Perciò, il , Torino 1958.
A. Bonetti, Gioberti: la realtà come atto creativo, Milano 1960.
G. Cuozzo, Rivelazione ed ermeneutica: ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] –, specifica che «la creazione è continua e perpetua […]. Nessuno può impor termini alla potenza creatrice» (p. 105). A quanto è avvenuto, perché quello che doveva costituire «un eroico atto di liberazione» (con il popolo napoletano – e meridionale, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] consiste principalmente nella sapienza, senza la quale la potenza immensa non riuscirebbe a governare e custodire l’universo, tra gli uomini «non v’è nulla che la sapienza non possa», «tutto è in suo potere» (pp. 7 e 13). L’accento cade con forza su ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] Platone, Tacito e Francis Bacon. Insieme alla convinzione che la cultura conservi e accresca la potenza dello Stato stessa né delle altre verità, perché la mente nell’atto di conoscersi non si fa e, ignorando il modo in cui si conosce, finisce ...
Leggi Tutto
DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] del ‘socialismo reale’ nell’Europa dell’est.
Le opere e il pensiero. La potenza filosofica del marxismo
Fin dalla fine della guerra Del Noce (e del conseguente sbocco ateistico) sta dunque una decisione iniziale, altrettanto gratuita dell’atto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] grazia non implica l’abolizione della sua libertà, ma limita l’atto della fede al credere, senza mai nominare le opere in Va però aggiunto che se da un lato Porzio mantiene epotenzia il cristocentrismo del libello napoletano, al contempo non doveva ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] e infine alla circostanza, sopraggiunta nella prima metà del XIII sec., per cui il Regno, di fatto, era l'unica potenza giudicando, al pari di Giovanni Grasso, come certa, anzi già in atto, la conseguente rovina della città, il che non fu a causa del ...
Leggi Tutto
TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] governo italiano la riteneva responsabile diretta di un atto di terrorismo poiché era avvenuto entro i tra sicurezza collettiva e politica di potenza, pp. 29-44; S. Marchisio, Il caso Tellini: uso della forza nel diritto istituzionale e nel “diritto ...
Leggi Tutto
ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] è da lui stabilita a priori, risponda effettivamente ai dati della coscienza umana". In sostanza, rivendicando la potenza altro sono astrazioni; reale è solo la loro concreta relazione, che è l'atto dell'esperienza" (Relativismo e idealismo…, p. 37). ...
Leggi Tutto
doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] nessuno Stato può imporre e non possono essere giudicati da nessun tribunale. L'atto morale è valido in quanto la , cioè, nega i valori tradizionali e universali e afferma la propria libertà e la volontà di potenza, ristabilendo così un nuovo stato di ...
Leggi Tutto
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...