La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] delle sue ricerche e, al tempo stesso, l'atto di nascita della teoria degli insiemi astratti. Un insieme è definito come "una riunione in un tutto M di oggetti distinti e ben definiti della nostra intuizione e del nostro pensiero" e la sua potenza (o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] stessa natura umana, quando non era assorta nell’atto speculativo per soddisfare l’intelletto, doveva procurarsi le realizzazione di tutta la «potenza» dell’intelletto possibile, dapprima, mediante la conoscenza speculativa e, poi, con l’azione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ’analisi comparativa, giunge a individuare nella supremazia dell’atto il fondamento della filosofia italiana, mentre quella germanica si basa sulla precedenza della potenza:
onde se all’essere astratto e potenziale dell’Hegel si sostituisce il vero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] l’esperienza offre, si potenziae, grazie al suo riscontro, «si aggiugne a molte cose alle quali è impossibile che el naturale . Questa realtà di secondo grado dipende precisamente da quell’atto di creazione che si organizza nel «temps-papier» (p ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] la scorrettezza di un atto non comporta la sua nullità, e nessuno può essere esonerato, e politiche contemporanee, cioè di un notevole dislivello tra la potenza delle soluzioni proposte e quella dell'apparato descrittivo che dovrebbe giustificarle, e ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] verità logiche" (v. Quine, 1970, p. XI), il passo è breve; le verità logiche sono evidenti (obvious) sia in atto (actually) che in potenza: ciascuna di esse è evidente così com'è, oppure può essere raggiunta a partire da verità evidenti attraverso ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] tramite la sua struttura, ma l'espressione di una potenza generale e indivisa, quella dell'anima. Così come Perrault faceva donna. Per finire, (e) la 'forza di formazione', che è la causa efficiente di ogni atto riproduttivo o di conservazione: per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] di Carlo II poneva alle potenze europee il problema dinastico della sua successione e quello, delicato, dell’ 1753, come detto, si conclude la sua vicenda intellettuale con un atto inusuale, la condanna al rogo di una sua opera pubblicata postuma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] «comodi», ricchezza epotenza. Tuttavia il tema della potenza non poteva essere E. Pii, 2008, p. 446).
Intorno al 1768 rivendicò, nel contesto del dibattito provocato da Clemente XIII, che aveva annullato in nome del suo potere temporale un atto ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] coefficienti binomiali, alla regola di formazione di questa e alla formula binomiale per potenze intere. Sappiamo infatti da al-Samaw᾽al matematici. Tale passaggio fondamentale segna proprio l'atto di nascita della nuova disciplina.
Tuttavia, sarebbe ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...