Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ’analisi comparativa, giunge a individuare nella supremazia dell’atto il fondamento della filosofia italiana, mentre quella germanica si basa sulla precedenza della potenza:
onde se all’essere astratto e potenziale dell’Hegel si sostituisce il vero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] l’esperienza offre, si potenziae, grazie al suo riscontro, «si aggiugne a molte cose alle quali è impossibile che el naturale . Questa realtà di secondo grado dipende precisamente da quell’atto di creazione che si organizza nel «temps-papier» (p ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] la scorrettezza di un atto non comporta la sua nullità, e nessuno può essere esonerato, e politiche contemporanee, cioè di un notevole dislivello tra la potenza delle soluzioni proposte e quella dell'apparato descrittivo che dovrebbe giustificarle, e ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] verità logiche" (v. Quine, 1970, p. XI), il passo è breve; le verità logiche sono evidenti (obvious) sia in atto (actually) che in potenza: ciascuna di esse è evidente così com'è, oppure può essere raggiunta a partire da verità evidenti attraverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] di Carlo II poneva alle potenze europee il problema dinastico della sua successione e quello, delicato, dell’ 1753, come detto, si conclude la sua vicenda intellettuale con un atto inusuale, la condanna al rogo di una sua opera pubblicata postuma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] «comodi», ricchezza epotenza. Tuttavia il tema della potenza non poteva essere E. Pii, 2008, p. 446).
Intorno al 1768 rivendicò, nel contesto del dibattito provocato da Clemente XIII, che aveva annullato in nome del suo potere temporale un atto ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] coefficienti binomiali, alla regola di formazione di questa e alla formula binomiale per potenze intere. Sappiamo infatti da al-Samaw᾽al matematici. Tale passaggio fondamentale segna proprio l'atto di nascita della nuova disciplina.
Tuttavia, sarebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] ), sia nella forma dell’atto pubblico sia in quella della memoria privata (il ‘libro di ricordi’). Diverso (e più raro) era il la propria carriera di scrittore: non più una potenza che signoreggia e determina la natura, quasi sua ‘misura’, ma al ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] che implica la presa d'atto della propria soggettività e di una certa unitarietà e continuità dei processi psicofisici che la norma emanata ad arbitrio della potenza assoluta e J. Locke la fa scaturire dall'educazione e dall'ambiente. Al posto degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] primato è della prassi, non della teoria: la tramutazione sociale e religiosa è un atto pratico che comincia qui e ora, la potenza, la prepotenza prevalgano: una realtà fatta così non merita di durare. È una realtà provvisoria, insufficiente, e io mi ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...