Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] tesi è fatta valere da Montesquieu allorché considera la decadenza romana come il risultato naturale della potenzae della significato agli avvenimenti, sia che questo sforzo venga compiuto all'atto di produrli sia che ci si rivolga a essi assumendoli ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] . In particolare il G. si servì della dottrina aristotelica della potenzae dell'atto per mostrare che l'esperienza, a causa della sua intrinseca problematicità, è essenzialmente potenzialità di ragione, cioè domanda insoddisfatta di una spiegazione ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] è presente sotto il nome di dialettica; è presente nella potenza del negativo. La dialettica è un principio mistico e soggetto) e tempo (divenire). Il rapporto tra passato e presente viene risolto in quello tra "memoria eatto" come coscienza ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] coglie il "maggior problema della pedagogia" (il rapporto maestro-scolaro) e lo svolge con "rigore scientifico e filosofico", intendendolo correttamente come "passaggio dalla potenza all'atto" (La pedagogia di S. Tommaso d'Aquino. Saggi di pedagogia ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] potenza impersonale), la distinzione frazeriana venne logicamente a cadere: la religione e la m., secondo E.S. Hartland, si fonderebbero sulla medesima esperienza e di enunciare o di compiere un determinato atto; E. Evans-Pritchard, cui risale la ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] che interna alla natura c’è un’arte, ossia una potenza dinamica che la informa: ed è questa forza vivificante che conviene imitare si costruisce con un atto libero e responsabile.
Il R. nell’arte e nell’architettura
Per arte e architettura del R. ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] Ma quel che più conta notare è la diversità dei significati che l’etichetta includeva all’atto stesso della sua invenzione: se per crollò anche l’ultimo baluardo di potenza socialista nell’Unione Sovietica e negli Stati satelliti dell’Europa orientale ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] struttura organizzativa, le responsabilità, le procedure e le risorse messe in atto per la gestione aziendale della q.: usi. Esso è il rapporto tra potenza reattiva epotenza dissipata; perciò un induttore di induttanza L e resistenza R, attraversato ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] l’essenza che si predica appartiene substantialiter all’e., e l’e. per accidens quando tale essenza gli sia in qualche modo associata. L’essenza è, in termini aristotelici, la potenza di essere dell’e., l’attoè perciò il suo esistere determinato: di ...
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possibilità La caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi, avvenire. Il concetto filosofico della p. ha una storia assai complessa, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto [...] né in senso negativo. Anche per lui comunque la perfezione non è nella potenza ma nell’atto in cui questa si è realizzata e dissolta: e così la suprema perfezione di Dio è, come atto scevro di ogni potenza, un puro essere la cui piena positività non ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...