Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] e di contraddizioni, nel quale lottano da una parte le potenze angeliche e il senso cristiano del meraviglioso, dall'altra le potenze infernali e al gran numero di prose e di rime, condusse sino al principio del 2° atto (1574) la tragedia Galealto ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] stesso modo: ché alcune furono create da Dio non in attoe nella loro forma perfetta, ma solo in potenza, o in germe (rationes seminales, energie latenti destinate a svilupparsi nel tempo e a produrre, al momento opportuno per ciascuno, i diversi ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] (TTL, ECL), utilizzata ancora per alta potenza o alta frequenza, e consente di realizzare diversi milioni di singoli componenti operatori e motori.
Economia
circuito C. di capitali Espediente finanziario di emergenza consistente in un iniziale atto ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] i temi del superuomo, dell'eterno ritorno dell'identico e della volontà di potenza, svolta che, secondo il racconto di N. stesso, occorre semplicemente prendere atto; questa sarebbe ancora una prospettiva razionalistica e nichilistica, giacché ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] ha spezzato con un atto di volontà con la ὕβρις; vero è che tale "violazione e tensione massima del pathos tragico. L'arte di E. è arcaica, ma non rude e inelegante, ed è soprattutto varia, per la grande potenza fantastica che imprime alla lingua e ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] spesso recitati come tragedie. M. aspirò alla semplicità e alla potenza drammatica della tragedia greca, di cui considerava il scena, sollevò tali critiche, che M. riscrisse il 3° atto, facendo narrare da Marzia il suicidio del padre), l'Artaserse, ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] e convinto che l'eliminazione definitiva dei disturbi nevrotici potesse essere ottenuta soltanto attraverso una modifica della base caratteriale su cui essi poggiano, si dedicò all'analisi caratteriale, sfruttando come strumento terapeutico atto ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] organi politici rappresentativi (Consulta e Consiglio supremo), egli mise in atto una serie di efficaci riforme maggio 1761 poté respingere le profferte di pace avanzate dalla potenza occupante. I Genovesi, impotenti a fronteggiare la situazione, nel ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] è, come vuole Avicenna, informe per sé stessa, e ricevente quindi dal di fuori le forme, ma ab aeterno le contiene in potenza. atto le forme. Ma la teoria averroistica che maggiormente attrasse l'interesse della cristianità fu quella dell'intelletto e ...
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Nome di quattro re spartani.
A. I, capostipite della dinastia degli Agiadi, fu ritenuto dagli antichi sesto discendente da Eracle.
A. II, della casa reale degli Euripontidi, che regnò dal 427 (o 426) al [...] potenza di Atene, contro cui Sparta da alcuni anni era in lotta (Guerra del Peloponneso). Invase due volte l'Attica (426 e 425); sconfisse a Mantinea (418) Ateniesi, Argivi e assai diffuse in Sparta, e volle porle in atto quando si liberò dalla tutela ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...