CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] E questo nonostante che C. E. si fosse preoccupato di confermare, come suo primo atto, le precedenti costituzioni e magistrature, e far valere le prerogative dell'assolutismo regio e a ridurre la potenza dei corpi privilegiati, venne perseguito nei ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] nonostante la sua perdurante potenza politica ed economica, viene vista sempre più come condannata al declino e al tramonto» (così . Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] propria cautela. Per mare come per terra dominava la potenza spagnola e non era proprio il momento di sfidarla. C. aveva era attuabile solo mediante un atto di giustizia sommaria, un procedimento non desueto nel Cinquecento e, nei confronti di un ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] l'esercito mercenario-professionale, cui conseguivano il combattentismo e il "rapporto" non più fra l'individuo e lo Stato, ma fra il singolo e il capo, la dittatura militare in atto (o in potenza), cioè in ultima analisi il principato augusteo ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] riuscita di eventi che avevano come primo fine l'esaltazione della potenza del sovrano - a sua volta interprete in scena delle l'ammissione in seno al Consiglio con l'atto di sottomissione al nuovo incarico e il 31, non senza aver dovuto vincere ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] su I titoli e la potenza dei conti, duchi e marchesi dell'Italia settentrionale, e in particolare dei conti l'ammonimento di un uomo diritto e saldo, spiritualizzato dalla lunga macerazione, atto perciò ad incidere profondamente nelle coscienze ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] appoggio per la potenza tuscolana: una potenza che si esercitava essenzialmente intorno a Roma, nel Lazio e in Umbria. compravendita, che trovò addirittura documentazione in un vero e proprio atto "charta refutationis"), se la rinunzia al pontificato ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] e filoamericanismo della maturità – e rafforzato nell’idea, già instillatagli dal nonno, che la civiltà e la potenza di farne l’antesignana del mutamento in atto nel clima sociale. La sua figura e autorevolezza ne uscirono irrobustite, anche se si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] di Carlo II poneva alle potenze europee il problema dinastico della sua successione e quello, delicato, dell’ 1753, come detto, si conclude la sua vicenda intellettuale con un atto inusuale, la condanna al rogo di una sua opera pubblicata postuma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] «comodi», ricchezza epotenza. Tuttavia il tema della potenza non poteva essere E. Pii, 2008, p. 446).
Intorno al 1768 rivendicò, nel contesto del dibattito provocato da Clemente XIII, che aveva annullato in nome del suo potere temporale un atto ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...