Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] a una data cosa sia sotto un aspetto in potenzae sotto un altro aspetto in atto, come si riscontra nel mondo fisico. L’aria per esempio è umida in attoe secca in potenza; per la terra invece è vero il contrario. Ebbene, questo rapporto esiste pure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] , 1046b-1047a
Ci sono alcuni (ad esempio i Megarici) i quali sostengono che c’èpotenza solo quando c’èattoe che, quando non c’èatto, non c’è neppure potenza: così, ad esempio, chi non sta costruendo non avrebbe, a parer loro, neppure la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] modo di essere più radicale. Gli altri modi di essere della metafisica tradizionale (essere per sé e per accidente, in potenzae in atto) non sono altro che modi di significare (segni).
Teoria della conoscenza
Presupposto indispensabile per spiegare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il riconoscimento di un ordine del mondo è, da sempre, uno dei più solidi fondamenti [...] riconosciuto nell’ordine al quale Dio dà origine e nelle possibilità che mette in atto.
Non si tratta tuttavia di due poteri in Dio, ma di due modi di parlare della potenza divina. Il primo è quello di discutere del potere divino in modo puramente ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] anche luoghi: l'edificio di culto all'atto della consacrazione, quando il d. è costretto ad allontanarsi dal luogo sacro, o v. 28), talvolta è oggetto di una raffigurazione specifica. Fra i secc. 12° e 15° la sua potenzaè stata espressa con crescente ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] eccellenza, è segno di regalità epotenzae viene raffigurato in posizione centrale tra acqua, terra e cielo. , nel momento in cui riemerge incolume dal dorso dell'animale, in atto di preghiera - come nel rilievo con storie della santa, degli inizi ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] ducato e non; era stato nel centro decisionale di uno Stato, per un certo periodo almeno, al massimo della potenzae dello sosta a Roma per ossequiare il papa, fu uno dei testimoni dell'atto notarile rogato a Napoli il 22 dic. 1488, con il quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] facendo si attualizza. Ma per ogni realtà che passa dalla potenza all’attoè necessario un principio già in atto: l’intelletto sempre in atto, o agente, e separato fonde in sé la dottrina del motore immobile come pensiero di pensiero (νόησις νοήσεως ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] stima ci è stato dimostrato"), ma neppure tace il giusto sentimento d'orgoglio motivato dallo spettacolo di potenzae ricchezza esibito Svizzeri e dei Francesi per soccorrere i Grigioni, e delle analoghe manovre poste in atto dagli Spagnoli e dall' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Doni degli dei: l'origine divina della tecnica
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le misteriose forze della natura, [...] l’arte abile di Efesto, capace di mettere in atto téchnai che gli permettono di portare a compimento con successo Con la figura di Efesto la civiltà greca celebra l’energia, la potenzae la forza dirompente del fuoco, da sempre posto alle origini di ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...