Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] Impero per la sua potenza navale - in maniera più mai stata espressa, nemmeno negli anni del più rigido controllo da parte di Federico 622-623, 644.
Annali genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori, a cura di L.T. Belgrano-C. Imperiale di Sant' ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] delle vicende politiche dell'antichità, alla luce dell'ascesa della potenza romana, lo ha concepito come un semplice aggregato, come una l'aspettativa dell'avvento del 'regno di Dio' sulla terra. La continuitàdel racconto biblico riflette appunto la ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] che la forza e la potenza di una nazione non attiene solamente alla fertilità del suo suolo, all'estensione che una parte delle arti, specialmente quella tintoria, sono continuamente obbligate a ricorrere al soccorso della chimica, è evidente che ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] dal resto dell’Europa celtica per una continuità di certi rituali fastosi fino alla metà del III secolo. Tra le tombe più un valore rappresentativo, sottolineando il prestigio e la potenza dell’oppidum. I tipi principali di fortificazioni sono due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] prima della guerra che gli Stati Uniti erano una potenza scientifica emergente, destinata a svolgere un ruolo molto rilevante fin dall’inizio l’ascesa del fascismo. È proprio in questa necessità di trovare continuamente un punto di equilibrio che ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] e concessioni in favore dell'istruzione pubblica ed al potenziamento dello Studio napoletano, la fondazione dell'Università di di danano, per le continue guerre, non avesse da gratuito reso oneroso l'acquisto obbligatorio del sale e non avesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] deve credere che durante il fascismo la ricerca scientifica continuasse a essere ritenuta, secondo la tradizione ottocentesca, di scienza e della tecnica al fine delpotenziamento della nazione. Nel maggio del 1932 fu riordinato e ‘promosso’ organo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] del XIX sec. (Raphaël Bischoffsheim costruì l'Osservatorio di Nizza) e tale tradizione continuò anche negli anni Venti del periodo di guerre civili e interventi esterni per diventare una potenza a livello mondiale intorno al 1900; la sua ricchezza ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza politica del Monarca […] favoriano nel tempo istesso un più libero sempre in questi tempi".
Ma "l'oggetto principale e continuo" che allora occupò il governo fu l'elezione degli ufficiali ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] decretata dal concilio lateranense anche a Milano e Piacenza che continuavano a schierarsi dalla parte di Ottone IV. Dopo aver privilegio che restaurò la signoria del Comune sulla costa tra il Tronto e il Potenza. Le grandi concessioni elargite dal ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...