INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] esso poteva apparire inserito. Il Giudizio universale continuò a essere un contesto privilegiato, che conferiva serpenti che ne fuoriescono - accentuavano l'agitazione e la potenza ostile del mostro, mentre il suo sguardo gli attribuiva in qualche ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] verniciare bastimenti o pali del telegrafo al fare l'imbianchino o il decoratore, mestieri questi ultimi che continuò a esercitare anche soggetto predominante nella produzione del L., con risultati di grande potenza espressiva, ottenuta tramite una ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] "... nella sua ultima vecchiezza dissegnava di continuo con la penna, e dava in , a volte, la potenza espressiva. Solo una parallela s.; 2, pp. 325-335; Id., Sugli inizi del Lilio e sugli affr. del pal. Lateranense, in Paragone, XII (1961), 137, ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] ; PG, LXXXII, col. 1441B) nel quale viene dimostrata la potenza di due oggetti apposti al letto per proteggere il sonno: un essi era dovuto infatti a un'astuzia del diavolo e i chierici e i monaci che continuavano a distribuire f. e amuleti erano ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] N., ma anche dopo la sua morte (803) il centro religioso continuò a prosperare, così che l'abate Teodorico (870-887 ca.) dovette alla metà del secolo il monastero contava possedimenti in tutta l'Italia centrosettentrionale; la sua potenza era tale da ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] , cioè quelle abitate, avevano una struttura spontanea, in continuo rinnovamento e in qualche caso con quartieri regolari, come del periodo ellenistico.
Pianificazione e controllo del territorio nell’impero romano
I Romani, all’apice della potenza ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] potere ducale a Salerno intorno al 1085, quindi la centralità acquistata dalla Sicilia con l'istituzione del Regnum (1130) comportarono per M. e il Vulture un continuo e lento declino.Durante i regni di Federico II (1220-1250) e di Carlo I d'Angiò ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] La prima cinta di mura, eretta intorno al 270 - che continuò a svolgere la sua funzione nel corso di tutto il Medioevo l'ostentazione della propria potenza e delle proprie ambizioni da parte del vescovo e del Capitolo.Ricerche recenti (Freigang ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] sontuosità del baldacchino, anche (per la prima volta nell'età non romana) un'architrave in porfido rosso, signum di potenza : e le cave, nonché i reperti archeologici, testimoniano prelievi continui e in gran quantità.
Se sin dall'età arcaica il ...
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KAYSERI
T.A. Sinclair
(gr. Καισάϱεια; lat. Caesarea; arabo Qayṣariyya)
Città della Turchia, situata nella parte orientale dell'altopiano anatolico in prossimità del massiccio vulcanico dell'Erciyes [...] , all'inizio del sec. 12°, si estendeva da Niksar e Sivas, a E, fino ad Ankara, a O, e che per potenza e sviluppo territoriale da parte dei Mongoli nel 1243, nei decenni centrali del sec. 13° K. continuò a prosperare. Il ricco visir Fakhr ad-Dīn ῾Alī ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...