Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] in questo settore si pone in una linea di sostanziale continuità con quella dei predecessori e dei successori. Durante il Verona, pp. 44-5, 185-86). Nella primavera del 1470, mentre le potenze italiane erano ancora ben lontane da quella pace che ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] volta a impedire che questa crisi si risolvesse nell'accrescimento della potenza veneziana. Più grave, per le forze che mise in campo continuarono la guerra e si costituirono nella Repubblica delle Sette Provincie Unite, sotto la guida del principe ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] 'illuminata' dell'assolutismo austriaco e dall'altro l'ascesa della potenza prussiana, in una sintesi dottrinale che sottolinea la necessità di continuità della common law, cioè di una giurisprudenza fondata sulle sentenze delle corti.
Formazione del ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] dover scegliere tra continuare la politica di ostilità all’Italia, sobillando le altre potenze contro di essa ’Italia quanto le giornate di Custoza e Lissa», cfr. G. Manfroni, Sulla soglia del Vaticano, cit., p. 49.
34 Cit. in D.F., I fatti della ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] a loro nome sono trattati e conclusi gli accordi tra Ferrara e le altre potenze italiane e straniere; che i nomi di Azzo (IX), sino a quando delle forze interalleate.
Nell'estate del 1340, mentre la guerra in Lombardia continuava, l'E. ebbe una parte ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] poiché sono manifestazioni differenti di una sola potenza fondamentale". Tale convinzione lo aveva dapprima spinto gravitazionale, dispute sul discreto e sul continuo. Così, intorno alla metà del secolo, il grande principio di conservazione veniva ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di rigore filologico, di ricorso alle fonti, di quella continua distinzione tra il piano della fede e quello delle prove , tanto evocata da Novalis. L’oggetto del rimpianto è dotato di tale potenza evocativa da risolvere la nostalgia in un rimpianto ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] dominanti', da lui intese non come potenze trascendenti ma come formazioni del tutto immanenti, frutto delle concrete esigenze di Gioberti per Federico II, pur continuando a ritenere che i precursori del Risorgimento andassero cercati tra i papi che ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] la forza.
Sturzo da Londra continuò a essere la guida morale del partito. I suoi messaggi, sc.63, fasc. 232/2, c. 158.
65 «Aurora. Bollettino ufficiale delle diocesi di Marsico e Potenza», 4, 1 marzo 1924, p. 12.
66 ALS, sc. 159, fasc. 760/2, c. 143 ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] pubblici, che prevedeva il potenziamentodel porto di Genova, la canalizzazione del basso Vercellese e Novarese, rapporti tra le risultanze scientifiche e le credenze religiose, che continuavano però a porsi come dogmi o verità assolute in quanto ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...