Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] lenta avanzata di quelle masse senza il cui seguito l'attività dei pionieri cadrebbe nel vuoto.
2. Islàm medievale e moderno sottentrò nel 1925 il Regno saudita, a tutt'oggi la maggior potenza d'Arabia, le cui vicende non ci interessano qui se non ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] nonché la congiuntura internazionale particolarmente favorevole all'inserimento dell'arcivescovo di Benevento nella politica attiva tra le maggiori potenze.
È necessario distinguere vari livelli per comprendere la destinazione a Venezia del Della ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] ', in cui essa si contrappone all'uomo come potenza estranea. Le religioni naturali e le religioni etiche e nazionalistico, lasciò il posto a una nuova sintesi, un attivismo nazionalistico di tipo religioso, il cui principale artefice è stato il ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] che ha tre porte (e cioè le sue tre potenze): due di tali porte possono essere assaltate ed a . 4-13; X (1958), 1, pp. 17-20; A. Lupi, Vita contemplativa e vita attiva, in Vita cristiana, XXII (1953), pp. 380-392; G. Cavallini, La penitenza in s. ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] villaggio globale, di cui tutti - in maniera più o meno attiva e consapevole - facciamo parte.
2. Il Nord del mondo: motivazioni dei comportamenti in vista di un fine superiore, la potenza e la violenza dello sviluppo scientifico più recente pongono a ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Champeaux e Sterckx, 1966). Presso l'Università di Grenoble è ora attivo il Centre des recherches de l'imaginaire, che ha per organo energia fulminea. In ogni frase avviene un passaggio di potenza dall'agente all'oggetto, che è del tutto immateriale ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] consurgens (sec. 14°-15°; Zurigo, Zentralbibl., Rh. 172), la sostanza attiva del sole è una realtà benefica. Questo sole alchemico è meno una sostanza definita che una virtus o potenza misteriosa alla quale è attribuita un'azione di generazione e di ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] delle teorie postliberali consiste nella demarcazione tra le attività che possono e quelle che non possono essere descritte contemporanee, cioè di un notevole dislivello tra la potenza delle soluzioni proposte e quella dell'apparato descrittivo che ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] oltre che alla propaganda comunista, alla responsabilità delle potenze vincitrici, e denunciando il pericolo di una da qui destinata a riverberarsi «su tutti i campi dell’attività di ciascuno», senza essere «infeudata» ad alcun gruppo etnico ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] anche se la sua candidatura, che poggiava più sulla sua potenza economica, sul prestigio morale e sulla sua fama di mecenate, vecchio e la sua partecipazione alla vita politica ormai meno attiva. D'altra parte la personalità del nuovo pontefice non ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
attivismo
s. m. [der. di attivo]. – 1. Tendenza a intensificare il lato attivo, creativo, innovativo della vita umana. Più specificamente, concezione etica, fondata sull’idea del supremo valore dell’esplicazione dell’attività vitale, della...