BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] : la situazione politica richiedeva che si mostrasse come la potenza di Teodorico non era venuta meno. E sono confermate di consolazione consisterà dunque nel dimostrare come questo male apparente non contraddice l'esistenza di un dio provvidenziale. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] col quale si mirava a tutelare lo Stato della Chiesa dall'invadente potenza imperiale e, in più, si cercava di avere mano libera nei confronti 14 luglio. Nella sua risposta, C. VII accettò apparentemente l'idea della convocazione del concilio, ma la ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] e della causalità del male da parte di Dio, della potenza, della conoscenza che l'angelo ha in precedenza della propria caduta di far armonizzare i brani della Sacra Scrittura in apparente contraddizione tra loro. Importanti anche nella terza parte ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] papale, in mano sua Civitavecchia, legato nel campo regio in apparenza, in realtà ostaggio per quattro mesi, Cesare Borgia. Ma, per un poco l'impresa di Romagna per il risorgere della potenza del Moro, che gli toglieva gli aiuti di Francia, celebrò ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] lettere.; egli seppe vedere nel Filargis, sotto l'apparente aspetto del prelato dotto, mite e amante dei piaceri sulla debolezza e la divisione degli avversari che su una effettiva potenza militare ed economica; onde, non appena nel settembre del ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] più lontano dalla Campagna, dove era il centro della loro potenza. Nepi si trovava anche nel settore per il quale fu definitivo accostamento fra il papa e l'Asburgo. Ma a un apparente trionfo del primo (che s'illudeva fors'anche di essersi ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] sistematica intromissione negli affari ecclesiastici una fonte di potenza. Lo schema in gran parte arbitrario ma dei polemisti e dei canonisti gregoriani è anche la sua crux. L'apparente discordanza dei canoni è da lui risolta in due modi: con una ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] 17 gennaio 1467, Piero de’ Medici strinse a Roma – con l’apparente protezione del papa – un’alleanza con il re di Napoli e lo e di sostituire a essa un’alleanza più ampia tra le potenze italiane, che sotto la guida del papa rinnovasse la Lega ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] tenebre dell'errore e dell'anarchia" della defunta democrazia e l'"apparente libertà" che "offriva i ceppi del dispotismo e i ceppi italiano, 1809, n. 310).
Proprio all'apogeo della potenza napoleonica il D. affrontò uno dei momenti più critici, ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] prima di riceverlo. Accolse le ragioni del suo vescovo con apparente benevolenza, ma di ritorno a Trani il D. cambiò atteggiamento e succubi come "cosa assurda scandalosa", ammetteva poi la potenza del demonio, anche se aggiungeva "cum pundere et ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...