CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] non è campo, avello o fossa / che non mostri sua potenza": laude "Noi seguiam con pazienza"). La sorte è comune ad ogni alcun frutto / fugiunt velut umbra dies mei"), dove l'apparente accordo tra la lingua dell'uso e quella della necessità sfuma ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] aperture di comercio […] formano la prospettiva non meno apparente che ingannevole a questo cibo mortale. L'universale di felice e floridissima monarchia", ma tante dovizie e potenza sono pur sempre riconducibili alla specificità geografica di ...
Leggi Tutto
CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] il comando delle truppe caldoresche. Il provvedimento, che, nonostante l'apparente clemenza, mirava a togliere al C. tutto il suo potere vendicarsi del barone ribelle distruggendone definitivamente la pericolosa potenza.
Da questo momento in poi il C. ...
Leggi Tutto
GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] Calabria e a Potenza, dove concluse gli studi liceali. Grazie a un provvidenziale sussidio del Consiglio provinciale di Potenza, s'iscrisse disciolte associazioni sovversive. Questo atteggiamento di apparente difesa delle libertà statutarie, ma che ...
Leggi Tutto
DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] "SR" o "R" derivano dall'antico, le più senza apparente mediazione di Raffaello o di altri modelli che non fossero direttamente le archeologico, mutilo e immobile, ma di straordinaria potenza drammatica, pone in evidenza differenze stilistiche, mai ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] appoggio a Venezia, ma siccome l'una e l'altra potenza erano lontane dal cuore di un eventuale conflitto, l'unica le due Corone, ma anco col pontefice e granduca, il più apparente fine della quale per la parte della Spagna credono sia di levar ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] fratello maggiore Ugolino a Mantova, dopo una cena trascorsa in apparente accordo. Il padre Guido secondo le fonti mantovane fu cordiali ed equidistanti sia con la troppo vicina potenza milanese, sia con le ricorrenti alleanze antiviscontee che ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] il Vecchio, con il quale i Fieschi raggiunsero la loro massima potenza in età moderna. Padre del F. fu Giacomo di Ettore; figlio di Gian Luigi, e Giacomo Lomellini; dopo l'apparente ritorno alla calma, Girolamo, mentre si avviava a casa accompagnato ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] di trasferire l'isola sotto la "protezione" offerta da altra potenza (cioè la Francia), protezione che "sarebbe di maggior vantaggio i territori della Repubblica.
Quanto al L., la apparente contraddittorietà tra la sua gestione di Tabarca e i ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] sopiti.
Era infatti impossibile per il C. dimenticare la grande potenza che il fratello si era procurato a sue spese. Inoltre la Colonna.
L'accordo fra i due fratelli fu tuttavia soltanto apparente e di breve durata. Dopo che la guerra ebbe mostrato ...
Leggi Tutto
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...