Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] politico-pratiche d'un gusto e d'un sentire solo apparentemente eruditi e libreschi sorreggano e ispirino, governino e guidino ad umana e cristiana l'eroismo tradizionale, la pseudo-grandezza della potenza terrena, il mito dell'impero e l'orpello di ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] e sostenuti dalla provvidenza (24,2-25; 26,2); opporsi alla potenza eterna di Dio significa danneggiare l’intera res publica (28,1).
Così va datato al 305 circa; probabilmente, il cedimento apparente (?) di Lattanzio, se gli risparmiò la persecuzione, ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] » le «nuove forme» da una parte all’«infinito plastico apparente» e dall’altra «all’infinito plastico interiore». Tali concetti diffusione del motore a scoppio e dell’elettricità, il potenziamento dei trasporti, l’uso del telegrafo e del telefono, ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] cui la sottopose l'autore (lo storico deve aver sentito la potenza espressiva di quella narrazione), essa venne pubblicata a Napoli - Chissà che non abbia intuito qualcosa di questo apparente contrasto Ottone Rosai (anch'egli «artista che scriveva ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] non è campo, avello o fossa / che non mostri sua potenza": laude "Noi seguiam con pazienza"). La sorte è comune ad ogni alcun frutto / fugiunt velut umbra dies mei"), dove l'apparente accordo tra la lingua dell'uso e quella della necessità sfuma ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] 'eventualità che si tratti di un altro Federigo d'Arezzo, l'apparente aporia va risolta nei termini dell'artificio oratorio che amplifica i due alla quale la città toscana risulta essere una potenza molto più misera, anche se non meno devastata ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...