DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] "SR" o "R" derivano dall'antico, le più senza apparente mediazione di Raffaello o di altri modelli che non fossero direttamente le archeologico, mutilo e immobile, ma di straordinaria potenza drammatica, pone in evidenza differenze stilistiche, mai ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] appoggio a Venezia, ma siccome l'una e l'altra potenza erano lontane dal cuore di un eventuale conflitto, l'unica le due Corone, ma anco col pontefice e granduca, il più apparente fine della quale per la parte della Spagna credono sia di levar ...
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PUSTERLA, Pietro
Nadia Covini
PUSTERLA, Pietro. – Nacque nel 1414 a Milano da Giovanni Pusterla di Tradate e da Caterina Pusterla, figlia del legum doctor Pietro; era dunque l’erede di due distinti [...] difficile e insidiosa. Guglielmo di Monferrato mostrava apparente disponibilità al dialogo, ma al contempo tentava Cicco Simonetta, che di Pusterla non era affatto amico, la potenza dei ghibellini a corte fu contenuta e non turbò troppo la ...
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GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] fratello maggiore Ugolino a Mantova, dopo una cena trascorsa in apparente accordo. Il padre Guido secondo le fonti mantovane fu cordiali ed equidistanti sia con la troppo vicina potenza milanese, sia con le ricorrenti alleanze antiviscontee che ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] il Vecchio, con il quale i Fieschi raggiunsero la loro massima potenza in età moderna. Padre del F. fu Giacomo di Ettore; figlio di Gian Luigi, e Giacomo Lomellini; dopo l'apparente ritorno alla calma, Girolamo, mentre si avviava a casa accompagnato ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] di trasferire l'isola sotto la "protezione" offerta da altra potenza (cioè la Francia), protezione che "sarebbe di maggior vantaggio i territori della Repubblica.
Quanto al L., la apparente contraddittorietà tra la sua gestione di Tabarca e i ...
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SORANZO, Giacomo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 1° aprile 1518. Era figlio primogenito del patrizio Francesco di Giacomo (del ramo dei Soranzo di San Polo) e di Chiara di Lorenzo Cappello.
Giacomo, [...] Autorevole membro della oligarchia di governo, Soranzo aveva superato senza apparenti danni, dopo la ripulsa al dogato, sia la vivace veneziano, colpendo Soranzo, aveva voluto abbassare la potenza di un senatore troppo autorevole e ambizioso.
Fonti ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] sopiti.
Era infatti impossibile per il C. dimenticare la grande potenza che il fratello si era procurato a sue spese. Inoltre la Colonna.
L'accordo fra i due fratelli fu tuttavia soltanto apparente e di breve durata. Dopo che la guerra ebbe mostrato ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] tenebre dell'errore e dell'anarchia" della defunta democrazia e l'"apparente libertà" che "offriva i ceppi del dispotismo e i ceppi italiano, 1809, n. 310).
Proprio all'apogeo della potenza napoleonica il D. affrontò uno dei momenti più critici, ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] 17 genn. 1925 (Giubileo). Poi, dopo gli anni di apparente inerzia del periodo fascista, nella primavera del 1943 il M., che ha fatto del socialismo una realtà temuta, una "potenza militare che incute rispetto". Di fatto, dopo l'originaria adesione ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...