La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] studi Driesch seguì le ricerche di Roux, verificando la 'potenza' o adattabilità delle cellule. Mentre lavorava alla Stazione dell'uovo. La cellula si divide comunque in modo apparentemente normale e la divisione nucleare avviene più tardi. È ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] che è […]. È come immaginare un’architettura in potenza o declinare i casi di una grammatica sentimentale inscritta in fronte a una serie di singoli ritratti di studenti, solo apparentemente mossi o sfocati. In realtà, ciascuna fotografia è il frutto ...
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Croce: la categoria della vitalità
Mauro Visentin
Con la pubblicazione di Teoria e storia della storiografia, avvenuta nel 1915 in edizione tedesca e poi, nel 1917, in edizione italiana, Croce aveva [...] della guerra si dovessero individuare, sia pure in potenza, le premesse (che riguardavano soprattutto la vita culturale È una dichiarazione, a ben vedere, singolare, nella sua apparente ovvietà, perché, invece di collocare l’opposizione all’interno di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] era del tutto inesistente), ma come l'esternazione della qualità o della potenza più intima dell'essere umano, il ren ('umanità'): "Se un relativismo e l'agnosticismo di Zhuangzi fossero soltanto apparenti; i suoi ragionamenti si applicano in effetti ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] le forze sue accrescere si persuase; e per ridurre più ferma la potenza sua in Toscana, favorì gli Uberti e i loro seguaci: i ipotesi della punizione divina, essendo il suo successo solo apparente, perché nei successori "la divina giustizia, che non ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] visivo
L’occhio umano ha un sistema ottico di notevole potenza, con una distanza focale di circa 22 mm che consente alto verso il cielo. La presenza di molti elementi a distanze apparenti diverse ha l’effetto di dilatare la scala delle distanze per ...
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Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] esso, accusato di dare una «alethelogia e un’etica solo apparenti, e d’infiacchire la coscienza discriminativa e morale» (pp. «la religione della storia», mirante a rivendicare «la potenza assoluta all’anima morale» rispetto ai «fatti particolari» ...
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Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] una ininterrotta continuità, sebbene a basso livello di potenza organizzativa e di influenza politica.
È nelle democrazie statuale. Sotto tale aspetto potrà, in contraddizione solo apparente, porsi all'origine di forme di cogestione o concertazione ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] doveva servire a una messa in questione radicale del mondo apparente.
Nulla di più lontano dal moderno, e dal suo punto in cui la poesia, cessando di essere oggetto per divenire potenza di visione, offra al lettore la sensazione di essere lui stesso ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] in fisica; If XXXI 91 Questo superbo volle esser esperto / di sua potenza contra 'l sommo Giove; Pd XIX 79 Or tu chi se', che da li occhi di Madonna (Rime XCI 13). Nonostante l'apparente analogia formale, tutt'altro significato ha ben volere, che è ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...