BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] del nascente socialismo italiano nei suoi aspetti umanitari e non dottrinali. La sua ideologia si caratterizzò con vasti postulati sociali, con la richiesta di una riforma dello statuto, con l'assoluto separatismo in materia di legislazione ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] italiana, divenuta il capro espiatorio per nazionalisti, interventisti democratici, neutralisti anche perché, sulla scia dei postulati di Wilson, si consolidarono posizioni critiche nei confronti dei metodi tradizionali della "diplomazia segreta". Si ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] dopo, nel 1899, alcuni giovani democratici cristiani torinesi, pubblicarono un documento che riassumeva i postulati programmatici del movimento, quali il riconoscimento delle libere associazioni dei lavoratori, la rappresentanza proporzionale nelle ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] reazioni. Più passaggi dell’indispettita relazione di Cagiano, inviata il 30 marzo, confutavano infatti puntualmente gli argomenti postulati da Cardoni, anche se non li citavano esplicitamente. Tarquini tuttavia, consegnando il proprio voto in aprile ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] fede dei tre gradi. L'adepto del primo grado, detto sublime maestro perfetto, professava la religione naturale con i due postulati che il B. aveva sempre affermato d'accordo con Robespierre, quello dell'esistenza di Dio e della immortalità dell'anima ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] un partito proprio, bensì come forza subalterna ai liberali, sulla base della convergenza nella difesa di alcuni postulati etici cristiani (indissolubilità del matrimonio, importanza dell’istruzione religiosa nelle scuole), e nell’opposizione all ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] , ma solo per pochi mesi. Anche se non poteva condividere gran parte delle critiche, talora violentissime, lanciate dal periodico contro i postulati e i capi storici del Partito d'azione, il D. avvertiva a ragione che lo spegnersi di quell'aperto e ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] eretica in senso averroistico. È stato notato che la tesi della creazione del mondo ab aeterno è incompatibile con i postulati della sua concezione politica che presuppone il peccato commesso dal primo uomo (De Stefano, 1938, p. 101).
Si può ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] comparso sulla Nuova Antologia il1º e 16 settembre del 1889, pp. 136-157, 286-307) una scolastica riproposta dei postulati dell'economia classica, che erano ancor più validi, egli sosteneva, in un'epoca di illimitata espansione dei traffici e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] di eroe che persegue un grande disegno politico. Si capisce, fra l’altro, per questa via come la grandezza che l’autore postula in quanto oggettiva qualità dei fatti degni di storia di cui parla si concreti, in effetti, nella grandezza degli uomini ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici).
postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da...