ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] personalità dell'A., nella consapevolezza dei rischi della metodologia interpolazionistica e della fragilità della maggior parte dei suoi postulati teorici e dei suoi fondamenti filologici, anche se non ci si può nascondere che, nella concreta prassi ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , cioè all'empirismo naturalistico, scioglieva il tragicomico dilemma di P. Villari, inaspettatamente ravvicinava l'opera stessa ai postulati rivoluzionarii di B. Croce, benché nel medesimo anno della risposta al De Sanctis il F. mostrasse riguardo e ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] nella compilazione (cap. 82, proemio, ediz. Trifone, p. 151).
Per altro, se la natura interpretativa era uno dei postulati fondamentali di tutta la visione medievale del diritto e dello Stato e aveva già trovato espressioni inequivocabili in testi ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] e sacerdote di provata pietà, dalle altre correnti giurisdizionaliste, analoghe nelle manifestazioni e apparentemente almeno affermanti i medesimi postulati, ma di ispirazione illuminista e volterriana" (Bertola, Di un'opera inedita di C. S. B., pp ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] Stato di Napoli, Affari Esteri, f. 1452).
Nelle consulte come revisore dei libri esteri l'abate resta coerente ai postulati enunciati nelle sue opere. Condanna le pretese temporali della corte di Roma, la richiesta di annullamento del placet regio e ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] degli studi di diritto romano, del resto già da tempo condotti secondo quel "mos gallicus" che anticipava taluni postulati della "scuola culta" e che con essa poi si identifica fino alle estreme conseguenze della totale storicizzazione del diritto ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici).
postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da...