BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] fede dei tre gradi. L'adepto del primo grado, detto sublime maestro perfetto, professava la religione naturale con i due postulati che il B. aveva sempre affermato d'accordo con Robespierre, quello dell'esistenza di Dio e della immortalità dell'anima ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il modello di un mondo sentimentale ed intellettuale, organizzato in un equilibrio e un ordine perfettamente rispondenti a quelli postulati dal classicismo, La opera di C. è dunque in qualche modo dirompente: ridotto Petrarca e la sua poesia ad ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] dopo, nel 1899, alcuni giovani democratici cristiani torinesi, pubblicarono un documento che riassumeva i postulati programmatici del movimento, quali il riconoscimento delle libere associazioni dei lavoratori, la rappresentanza proporzionale nelle ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] , ma solo per pochi mesi. Anche se non poteva condividere gran parte delle critiche, talora violentissime, lanciate dal periodico contro i postulati e i capi storici del Partito d'azione, il D. avvertiva a ragione che lo spegnersi di quell'aperto e ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] Stato di Napoli, Affari Esteri, f. 1452).
Nelle consulte come revisore dei libri esteri l'abate resta coerente ai postulati enunciati nelle sue opere. Condanna le pretese temporali della corte di Roma, la richiesta di annullamento del placet regio e ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] degli studi di diritto romano, del resto già da tempo condotti secondo quel "mos gallicus" che anticipava taluni postulati della "scuola culta" e che con essa poi si identifica fino alle estreme conseguenze della totale storicizzazione del diritto ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] comparso sulla Nuova Antologia il1º e 16 settembre del 1889, pp. 136-157, 286-307) una scolastica riproposta dei postulati dell'economia classica, che erano ancor più validi, egli sosteneva, in un'epoca di illimitata espansione dei traffici e della ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] i manoscritti (ma non tutti) alla Biblioteca Laurenziana e le restanti carte e i libri, parecchi dei quali postulati, insieme a quelli della contessa, legò alla biblioteca della natia Montpellier, dove tuttora si conservano: furono però bruciate ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] sincronia di posizioni tra episcopato e movimento politico lasciava in ombra, come si è detto, il problema dell'autonomia, ma postulava comunque quello della distinzione, per chi come il D. si trovava ad operare in più ruoli, e che si risolveva ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] velocità e dall'angolo di lancio) e in risultati derivati. Vi ebbero infatti un ruolo essenziale anche principî e postulati intermedi, che permisero poi a Torricelli di generalizzare l'impianto della disciplina.
In un'ultima esplosione di energie il ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici).
postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da...