Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] in parti e priva di dimensioni); nella geometria euclidea, la nozione, assunta come primitiva, è implicitamente definita dai postulati del piano; nel piano cartesiano un p. è rappresentato da una coppia di numeri reali (analogamente, nello spazio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] sui principi di una filosofia di matrice idealistica, che concepisce la libertà come attributo dello spirito e ne postula la compatibilità con qualunque ordinamento economico.
Se Einaudi è la figura più rappresentativa del liberalismo liberista in ...
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All'istituto dell'ammonizione, quale era regolato dal t. u. delle leggi di pubblica sicurezza approvato con r. d. 6 novembre 1926, n. 1848, notevoli modificazioni erano state apportate dal nuovo t. u. [...] di dette leggi approvato con r. d. 18 giugno 1931, n. 773. L'istituto così modificato, che attuava i più rigorosi postulati della dottrina fascista in materia di prevenzione e di repressione e si era venuto perciò a trovare in contrasto con i ...
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OROGRAFIA (dal gr. ὄρος "monte")
È lo studio dei rilievi o delle montagne, il quale, per quanto nei suoi inizî si possa far risalire all'età greca, conservò assai a lungo carattere puramente descrittivo [...] secolo XVII non si possedettero né mezzi o strumenti atti a misurare le altezze, né conoscenze positive di geologia, postulati indispensabili per lo studio scientifico delle montagne. Pertanto anche in opere come la Geographia Generalis di B. Varenio ...
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gnosi
Dal gr. γνῶσις «conoscenza». Speciale ‘conoscenza’ religiosa da cui fanno dipendere la salvezza i diversi sistemi gnostici, nonché l’intera corrente dello gnosticismo (➔). Più genericamente, ogni [...] gn. è conoscenza, ma di carattere speciale: non conquista di verità a partire dall’esperienza o da principi o postulati, non cioè conoscenza acquistata mediante un lavoro logico e suscettibile di dimostrazione razionale. La gn. è conoscenza rivelata ...
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Corrente linguistica che identifica e classifica gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè l’insieme dei contesti in cui un elemento può comparire, eliminando dalla descrizione dei [...] 1930 ca.) negli USA da L. Bloomfield e nacque come reazione alle grammatiche mentaliste. Muovendo dai postulati della psicologia comportamentistica, rifiuta qualsiasi impostazione metodologica che non si basi su dati oggettivi; l’indagine linguistica ...
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grandezza
grandezza ente primitivo della matematica, legato alla nozione intuitiva di misura. Una grandezza può essere caratterizzata assiomaticamente, subordinandola alla nozione di numero reale. La [...] un numero reale non negativo per una grandezza. Muovendo da queste due nozioni primitive, essa si sviluppa in base ai postulati seguenti:
• il prodotto di un numero reale non negativo per una grandezza è una grandezza;
• esistono grandezze non nulle ...
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Architetto giapponese (n. Shizuoka 1941). Conseguita la laurea in architettura presso l'Università Kantō Gakuin di Yokohama, è diventata ricercatrice nel dipartimento di architettura all'Institute of technology [...] institute of British architects (RIBA). La sua architettura evidenzia segni di rottura e di continuità nei confronti dei postulati della cultura giapponese. Le sue realizzazioni hanno una forte impronta tecnologica, che è tuttavia usata per mettere ...
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Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un paese, o a governi, partiti o persone che conformano la loro azione civile ai dettami di una Chiesa [...] dall’ideologia dei libertini del sec. 17° e da quella illuministica del secolo seguente, fu potenziato e nutrito dai postulati del positivismo, e si configurò come azione contro la Chiesa cattolica, sia nel campo politico, come opposizione a governi ...
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Juvalta, Erminio
Filosofo italiano (Chiavenna, Sondrio, 1862 - Torino 1934). Allievo di Cantoni nell’univ. di Pavia, dal 1916 fu prof. di filosofia morale nell’univ. di Torino. Si occupò particolarmente [...] metodo positivo, rivendicando l’autonomia, rispetto alla metafisica, della ‘scienza morale’. Secondo J. esiste una pluralità di postulati morali («lo spirito filantropico, lo speculativo, il religioso, l’estetico») che fondano l’azione umana e a loro ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici).
postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da...