La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] in quattro gruppi di manoscritti (Folkerts 1970) che, nel complesso, ci hanno tramandato le definizioni dei Libri I-V, i postulati e gli assiomi del Libro I, la maggior parte delle proposizioni dei Libri I-IV e le dimostrazioni soltanto delle prime ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] i principi cui siamo votati" (29 apr. 1922). "Nel primo caso possiamo chiuderci nella nostra torre d'avorio dei postulati assoluti; ma nel secondo casotisogna accettare le necessità relative alla situazione, che è quella che è, e che non possiamo ...
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Motivazione
Giovanni Liotti
In ambito psicologico, il termine motivazione definisce l'insieme dei bisogni, dei desideri e delle intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento, conferendo [...] quanto quella clinica dimostrano che non è possibile ridurre le disposizioni innate ai due soli fondamenti motivazionali postulati dalla psicoanalisi classica (libido e mortido): i sistemi funzionali a base innata, che, restando fra loro indipendenti ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] dal diritto comune, il campo di discrezionalità dei giudici fosse assai ampio, tale da contravvenire a uno dei postulati fondamentali del diritto romano, la certezza. E al diritto romano il D. guardava come all'ordinamento storicamente esistito ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] : né l'agire dell'uomo è "determinato", né l'uomo che delinque è assimilabile alle primitive razze selvagge (i due postulati dell'indirizzo avversato). Il soggetto di diritto penale è "persona" sulla quale può cadere un rimprovero. Il rimprovero, non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine informale viene utilizzato per la prima volta nel 1951 da Michel Tapié [...] nuovo protocollo, un nuovo rituale che non è miglioramento dei vecchi principi, ma che è esso stesso totalmente diverso, tanto nei suoi postulati come nelle sue scale di valori. [L’arte è tesa a esprimere] niente altro che il suo totale divenire, la ...
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FOSSATI, Eraldo
Rossana Villani
Nacque da Egidio e da Piera Comerio a Desio, presso Milano, il 9 sett. 1902. Compì gli studi superiori nell'ateneo di Pavia, laureandosi dapprima in giurisprudenza e [...] 'equilibrio, riteneva che quest'ultimo potesse essere determinato in maniera diretta e precisa sulla base di alcuni postulati; la seconda trovava invece espressione nella teoria "genetico-funzionale", secondo la quale, essendo date certe condizioni ...
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assiomatizzazione
Processo che riconduce un insieme di conoscenze a principi dai quali l’insieme può essere derivato o dedotto. È possibile distinguere nella riflessione matematica (e in quella filosofica [...] secondo il metodo assiomatico partendo da un piccolo numero di principi appartenenti a tre categorie: definizioni, postulati e nozioni comuni. Ogni altra proposizione (teorema o problema) vera della matematica elementare viene dimostrata (risolta ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] . Sul problema fondamentale, determinismo o libertà, l'A. si pronunciò, accogliendo sul piano della scienza parecchi postulati positivistici, riconoscendo, d'altra parte, un piano della coscienza in cui le esigenze del libero arbitrio vengono ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] -deduttive che concatenano l'uno all'altro i teoremi d'Euclide. Non fondandosi su sensate esperienze, ma partendo da postulati (principia) privi di controllo sperimentale, D. intraprese nel 1629 l'edificazione della sua fisica, che nulla ha di ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici).
postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da...