Harsanyi, John Charles
Harsányi, John Charles
(propr. János Károly) Economista e filosofo ungherese, naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Insegnò presso le univ. di Detroit (1961-63) [...] . Il maggior contributo di H. in questo campo è consistito nell’introdurre particolari assiomi di razionalità, noti come postulati bayesiani (dal matematico T. Bayes, 1702-1761), in modo da rendere il comportamento razionale in condizioni di rischio ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] negli Elementi di Euclide, in contrapp. alla geometria ellittica e alla geometria iperbolica, in cui non è supposto valido il 5° postulato (delle parallele) di Euclide. ◆ [MCC] Moto p.: il moto di un punto che ha per traiettoria un arco di parabola ...
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Smith, Vernon Lomax
Economista statunitense (n. Wichita, Kansas, 1927). Conseguiti il master in economia all’Università del Kansas (1952) e il Ph.D. a Harvard (1955), dove ha approfondito gli studi [...] systems as an experimental science («American Economic Review», 1982, 72, 5), in cui S. ha sottoposto i postulati dell’economia teorica a verifiche sperimentali in situazioni in cui gli operatori sono visti reagire nel mercato a cambiamenti di ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] . La gnosi è conoscenza, ma di carattere speciale: non conquista di verità a partire dall’esperienza o da principi o postulati, bensì conoscenza rivelata dei misteri divini e dell’ineffabile grandezza di Dio; non rivelata da un maestro che con l ...
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Economista e uomo politico (Verona 1910 - Roma 1973); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Sassari (1935), Parma (1948), Pisa (1960) e Roma (1971); direttore di Critica economica. Comunista, fu [...] dell'attività finanziaria (1949); Di alcune contribuzioni che nascono dalla disciplina dei prezzi (1951); Della validità di postulati ricardiani (1953); Lezioni di scienza delle finanze e diritto finanziario (1961); Manuale di economia politica (2 ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] e indispensabile, benché spesso insidiato e mistificato da fughe in avanti.
Sulla scia dei pionieri del futuribile il gruppo Archigram postula la città chiusa in se stessa di Plug-in-city e il gruppo Metabolism redige il progetto per Tōkyō-Kyōtō ...
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. È noto che per moltiplicare una somma di due (o più) addendi per un numero, basta moltiplicare per quel numero ciascuno degli addendi e poi sommare i prodotti parziali così ottenuti; cioè, rappresentando [...] (arbitrario) c.
Il Darboux ha fatto vedere (in Mathematische Annalen, XVII, 1880, p. 155) che, quando si ammettano i postulati che permettono di determinare i punti di una retta per mezzo di una coordinata (cartesiana o proiettiva), la dimostrazione ...
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Schiller, Ferdinand Canning Scott
Filosofo inglese di famiglia tedesca (Ottensen, Altona, 1864- Los Angeles 1937). Insegnò nel Corpus Christi college di Oxford e quindi (1929) negli Stati Uniti nella [...] . Questa stessa impostazione ispirò la sua trattazione dei problemi etici e religiosi, riducendo anche le affermazioni religiose a postulati e proponendo in chiave antiassolutistica l’idea di un dio finito, che soffre con l’uomo la miseria del ...
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Biologo (Great Yarmouth, Norfolk, 1894 - Cheam, Surrey, 1981). Insegnò all'univ. di Londra dal 1922 al 1959. Vicino a filosofi come C. D. Broad, B. Russell, A. W. Whitehead, R. Carnap e a logici come A. [...] una parte della teoria biologica. In Biology and language (1952) rovesciò il punto di vista, partendo non da un insieme di postulati e di regole d'inferenza, ma traducendo in forma simbolica i risultati del lavoro di ricerca empirica e passando poi ...
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VITALISMO
Giuseppe Montalenti
Il vitalismo è quella dottrina biologica che, in contrapposto al meccanicismo, afferma l'irriducibilità dei processi vitali a fenomeni fisici e chimici, e li considera [...] gruppo di fenomeni, ancora diversi dai due primi (fisici e biologici) e ancor esso interpretabile soltanto partendo da postulati diversi, è quello delle scienze psicologiche. Queste teorie, che hanno avuto varî nomi: "olismo" (holism, J. C. Smuts ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici).
postulante
s. m. e f. [part. pres. di postulare]. – 1. Persona che chiede, in genere con una certa insistenza, favori, concessioni, o fa istanze e premure per ottenere (o farsi ottenere) un impiego, una carica e sim.: essere circondato da...