Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] è testimoniato da L'architettura moderna (1954); Introduzione al disegno industriale (1972); Architetture ambigue. Dal neobarocco al postmoderno (1984); Design. Percorsi e trascorsi (1996). Tra gli ultimi scritti: Conformisti (1997); Fatti e fattoidi ...
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Jančar, Drago
Sergio Bonazza
Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno, nato a Maribor il 13 aprile 1948. Le sue prime esperienze giornalistiche e letterarie risalgono al periodo degli studi a Maribor, [...] zur deutschen Didaktik, 1991, 4, pp. 61-73.
F. Pibernik, Razmerja v sodobni slovenski dramatiki (Gli equilibri nella drammaturgia contemporanea slovena), Ljubljana 1992; J. Kos, Na poti v postmoderno (Verso il post-moderno), Ljubljana 1995. ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] comico nell’opera di L. M., in Forum italicum, XXXIV (2000), 1, pp. 105-120; M. Di Gesù, La tradizione del postmoderno, Milano 2003, ad ind.; G. Alfano - A. Cortellessa, Tegole dal cielo. L’“effetto Beckett” nella cultura italiana, Roma 2006, ad ind ...
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McCarthy, Cormac
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Providence (Rhode Island) il 20 luglio 1933. Di carattere schivo e riservato, McC. è un autore prolifico, caratterizzato da un grande [...] un professionista della scrittura, abilissimo nella tessitura delle trame, è ritenuto il creatore del western postmoderno, un unicum nel panorama della letteratura statunitense contemporanea.
bibliografia
R.L. Jarrett, Cormac McCarthy, New ...
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Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] miseria cronica conduca alla creazione artistica tanto quanto l'agonia e la morte. Y. disdegnò la moda del postmoderno e fu, in realtà, un acuto osservatore degli esseri umani senza servirsi degli strumenti psicoanalitici.
bibliografia
D. Castronovo ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] da una ridefinizione critica delle nozioni di "perdita del referente" e di "eclissi del senso", prodotte dal pensiero postmoderno, il G. riesamina lo stato e le vocazioni della ricerca teatrale, con l'intento di tracciare orbite di significazione ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] progetto visivo si contaminavano visioni orientali, esotiche e neosurrealiste, e un cifrario magico-religioso in anticipo sui tempi del postmoderno e della New Age. L'impresa passò nelle mani di Dino De Laurentiis, che affidò la regia a David Lynch ...
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Stalling, Carl
Nicola Campogrande
Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lexington (Missouri) nel 1888 e morto nel 1974. Considerato il più prolifico e geniale autore di [...] di genere e provenienza, S. diventò di fatto una sorta di nume tutelare della composizione statunitense di orientamento postmoderno, anche se il primo disco con le sue colonne sonore venne pubblicato soltanto nel 1990.
Bibliografia
G. Michelone ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] di Neil Young. Ghost Dog (film basato su Le Samouraï, 1967, di Jean-Pierre Melville) presenta un altro titano postmoderno destinato a soccombere: il samurai dai solidi principi Zen che si muove in un mondo incomprensibile. Il regista ne traccia un ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] dai film amati). Con le parole di Jean Baudrillard, si potrebbe dire che egli sia stato "il primo regista postmoderno". Nonostante abbia diretto soltanto sette film, la sua influenza sul cinema contemporaneo è stata profonda: sul moderno film d ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...