Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] ricattatorio, falsamente sentimentale e in realtà gratuito, può anche essere considerato, all'opposto, l'esponente di punta di un cinema postmoderno, che fa dell'indecidibilità la sua norma e che oscilla di continuo tra verità e menzogna, tra reale e ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] alcuni rilevanti modelli del cinema di epoca 'classica' con stilemi e umori legati alla modernità e al cosiddetto postmoderno. Attraverso uno sguardo acuto e una tecnica impeccabile, S. ha narrato vicende ambientate sia in epoca contemporanea sia ...
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Architetto statunitense (Chicago 1930 - ivi 2019). Formatosi al MIT (1948-49) e all'Institute of design di Chicago (1949-50), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1959-61). Successivamente [...] Chicago dal 1964 (Tigerman McCurry architects, in società con M. I. McCurry), è considerato uno dei maestri del postmoderno; si è dedicato alla ricerca sulle origini e sulla tradizione dell'architettura statunitense, sperimentando anche le tecnologie ...
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Lyotard, Jean-François
Antonio Rainone
Filosofo francese, nato a Versailles il 10 agosto 1924, morto a Parigi il 21 aprile 1998. Dal 1968 chargé de recherche al Centre national de la recherche scientifique [...] freudiani di pulsione e desiderio, L. raggiunge la notorietà internazionale legando il suo nome alla nozione di postmoderno, con la quale ha inteso riferirsi agli aspetti salienti della contemporaneità, caratterizzata come l'epoca della dissoluzione ...
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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] 1789-2006 (2007); Autoritratto a stampa e La narrativa europea in età moderna, entrambi del 2010; Tutto sul postmoderno (2013); La narrativa dei "capitani coraggiosi" (2016); tutti nel 2020, Pollice recto pollice verso. La narrativa italiana a ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] lungo nelle università statunitensi (Johns Hopkins e Yale University), influenzando i critici impegnati nel dibattito sul postmoderno e sul decostruzionismo. La sua riflessione, sviluppando il problema heideggeriano della "differenza ontologica", ha ...
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Scrittore italiano (Correggio 1955 - ivi 1991). Fin dai primi racconti (Altri libertini, 1980), ha promosso una fortunata apertura linguistica e tematica della narrativa al mondo giovanile, dando voce [...] 25. Giovani blues, 1986; Belli & perversi. Under 25 secondo, 1987) e riunito saggi e note in Un weekend postmoderno (1990). Postumi sono apparsi L'abbandono. Racconti dagli anni novanta (1993), la pièce teatrale Dinner party (1995) e la raccolta ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] per l'evoluzione del cinema americano e, più in generale, per la ristrutturazione dell'immaginario collettivo postmoderno: di incalzante e avvincente figuratività, è al contempo iperrealistica e barocca, 'politicamente scorretta' eppure in sintonia ...
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Pianista e critico musicale italiano (Fossano, Cuneo, 1931 - Imola 2023). Diplomatosi in pianoforte con C. Vidusso (1949) e in composizione (1953) al conservatorio di Parma, ha insegnato pianoforte nei [...] romantica, 1985; Chopin racconta Chopin, 2009; Liszt pianista. Tecnica e ideologia, 2016; L'interpretazione pianistica nel postmoderno, 2017; Il Galempio. Ovvero fauna e flora del teatro lirico, 2018; Recitar Suonando. La didattica pianistica del ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] dell’East Village, storico quartiere di Manhattan che negli anni Ottanta ridefinisce il concetto di cultura popolare e postmoderno. Tappe fondamentali di quell’epoca per l’artista californiano sono la celebre mostra collettiva “Time Square Show” del ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...