Ceserani, Remo. – Critico letterario italiano (Soresina, Cremona, 1933 – Viareggio 2016). Considerato uno dei maggiori studiosi italiani di letteratura comparata, laureatosi all’Università Statale di Milano [...] e la Stanford University. Traduttore dall’inglese, ha pubblicato diversi saggi di argomento letterario, soprattutto sul naturalismo e il postmoderno, oltre alla fortunata antologia per le scuole Il materiale e l’immaginario (1978-80), insieme a L. De ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] ricattatorio, falsamente sentimentale e in realtà gratuito, può anche essere considerato, all'opposto, l'esponente di punta di un cinema postmoderno, che fa dell'indecidibilità la sua norma e che oscilla di continuo tra verità e menzogna, tra reale e ...
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immersivo, cinema
immersivo, cìnema locuz. sost. m. ‒ Nelle teorie contemporanee del cinema, con l’aggettivo immersivo si intende in generale quel tipo di stile cinematografico che tende a coinvolgere [...] suo libro L’écran post-moderne. Un cinéma du recyclage et du feu d’artifice (1997; Il cinema postmoderno, 2007), individua una delle strategie fondamentali della produzione cinematografica odierna nella «brutale immersione» dello spettatore nel film ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] alcuni rilevanti modelli del cinema di epoca 'classica' con stilemi e umori legati alla modernità e al cosiddetto postmoderno. Attraverso uno sguardo acuto e una tecnica impeccabile, S. ha narrato vicende ambientate sia in epoca contemporanea sia ...
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Architetto statunitense (Chicago 1930 - ivi 2019). Formatosi al MIT (1948-49) e all'Institute of design di Chicago (1949-50), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1959-61). Successivamente [...] Chicago dal 1964 (Tigerman McCurry architects, in società con M. I. McCurry), è considerato uno dei maestri del postmoderno; si è dedicato alla ricerca sulle origini e sulla tradizione dell'architettura statunitense, sperimentando anche le tecnologie ...
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neonoir
<-nu̯àar> s. m. – Termine riferito al revival contemporaneo (anche in ambito letterario) del noir, sottogenere del film giallo soprattutto nell’ambito del cinema classico statunitense e [...] , risvolti psicologici, donne fatali, dimensioni angosciose, notturne, da incubo. Tutti elementi che, nell’orizzonte del cinema postmoderno (dagli anni Ottanta al nuovo millennio), ritornano nel n. in modo esasperato, enfaticamente violento, ma anche ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Valerio Massimo De Angelis
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, negli Stati Uniti è nata quella che ormai viene chiamata letteratura postmoderna, grazie ad autori come K. Vonnegut (n. 1922), W. Gaddis (n. 1922), J. Hawkes (1925-1998), J. Barth (n. 1930 ...
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Wenders, Wim
Wenders, Wim. – Regista tedesco (n. Dusseldorf 1945). Esponente del nuovo cinema tedesco ha conseguito una fama internazionale fin dagli anni Settanta. I suoi film dei primi anni del 21° [...] , muovendosi tra gli Stati Uniti e l’Europa, tra finzione e documentario, nell’orizzonte di un cinema postmoderno. I temi del viaggio, della condizione nomadica contemporanea, dell’interrogazione sul destino delle immagini nella civiltà globalizzata ...
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Lyotard, Jean-François
Antonio Rainone
Filosofo francese, nato a Versailles il 10 agosto 1924, morto a Parigi il 21 aprile 1998. Dal 1968 chargé de recherche al Centre national de la recherche scientifique [...] freudiani di pulsione e desiderio, L. raggiunge la notorietà internazionale legando il suo nome alla nozione di postmoderno, con la quale ha inteso riferirsi agli aspetti salienti della contemporaneità, caratterizzata come l'epoca della dissoluzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] di illuminare il passato per mezzo di una memoria precisa e analitica.
Si prepara così la strada agli anni del postmoderno e al ritrovato piacere per il racconto che esso esprime, recuperando non di rado espressioni stilistiche tradizionali. In mezzo ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...