Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] proprio una mente, che è una proprietà emergente a un certo livello dell’evoluzione.
La psicologia postmoderna
Secondo il pensiero postmoderno la cultura e la scienza non sono processi di accumulo di conoscenze e trasmissione di queste conoscenze ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] dell’Olimpo solo per la minima notorietà e perché i loro nomi offrono comode trasposizioni nelle lingue moderne). Tutto molto postmoderno: ma, a ben vedere, la logica è la stessa dei poemi cortesi fondati sulla «materia di Roma», ottocento anni prima ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato". Il fatto dunque esiste, ha una sua verità. Il postmoderno, al contrario, la altera proponendo varianti del moderno che lo rendono inclassificabile. È arte senza modelli, così come il ...
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Krier, Léon
Livio Sacchi
Architetto e teorico dell'architettura lussemburghese, nato a Lussemburgo il 7 aprile 1946. Dopo gli studi alla Technische Hochschule di Stoccarda (1967-68), si è trasferito [...] della cosiddetta architettura 'disegnata' o 'di carta', la principale figura dell'ala fondamentalista dello storicismo postmoderno. Linea, quest'ultima, radicata nelle ricerche neorazionaliste degli anni Settanta, nell'intelligenza della storia della ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] . La teoria, o ‘discorso teorico’, è divenuta, come sottolinea Jameson, la forma privilegiata fra le arti e i generi postmoderni, sostituendo il testo alla vecchia idea di opera e in particolare di opera d’arte. Sia l’eclettismo storicistico degli ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] la nostra antichità? Cos’è la pura vita? Cosa si può fare? La prima questione ripropone la riflessione sulla condizione postmoderna. La seconda fa esplicito riferimento al famoso saggio Homo sacer. Il potere sovrano e la nuda vita (1995) di Agamben ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] di ruolo.
In realtà, sul nuovo statuto di ciò che continuiamo a chiamare scultura e, in generale, sull’estetica del postmoderno, negli ultimi decenni del 20° sec. si è esercitata la critica più avveduta, in un passaggio di consegne che trascorre ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] . Se il cinema tradizionale era caratterizzato dall'esistenza del p., costruito sul set o preso dal vero, il cinema postmoderno con l'immagine digitale o virtuale è in grado ormai di farne a meno, disegnando direttamente sulla pellicola o sul ...
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Hellzapoppin
Giorgio Cremonini
(USA 1941, bianco e nero, 84m); regia: Henry C. Potter; produzione: Jules Levy per Mayfair; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Nat Perrin; sceneggiatura: Nat [...] anche quella di spiccato gusto rétro.
In effetti lo si potrebbe anche indicare come una specie di bandiera del postmoderno ante litteram, visto che la prima caratteristica di questa farsa composita e imprevedibile è il miscelamento di generi diversi ...
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Barney, Matthew
Barney, Matthew. – Regista, attore, artista e scultore statunitense (n. San Francisco 1967 ). Figura poliedrica, tra il 1990 e il 2000 ha impresso nel panorama delle arti visuali, della [...] suggestioni medico-chirurgiche, le complesse trasformazioni di liquidi e materiali organici, l’allucinante visione dell’impero statunitense postmoderno, l’incontro con culture esotiche e tribali sono presenti in: Drawing restraint 9 (2005), parte di ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...