Scrittore argentino (Buenos Aires 1892 - ivi 1967); poeta postmodernista, cantò con toni romantici la fugacità dell'esistenza. Ha pubblicato: El ala de sombra (1921); El hilo de oro (1924); La isla de [...] los cantos (1931); Melancolía (1942); Los altares (1959) ...
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Poeta colombiano (Popayán 1898 - Bogotà 1980) della generazione postmodernista. Ha pubblicato varî volumi di poesia, tra i quali La vida en la sombra (1925), El rincón de las imágenes (1927), Coros del [...] mediodía (1928), Alabanzas del hombre y de la tierra (1934), Navegación nocturna (1959). È anche autore di saggi critici (De Silva a Rivera, 1929; Los orígenes del Modernismo en Colombia, 1962) ...
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Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] un lascito intellettuale del capitalismo avanzato. Lo scetticismo postmodernista rispetto al concetto di verità, l’indifferenziazione dei campi del sapere e il superamento del puro raccontare in una moltitudine di istanze metanarrative altro non sono ...
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Poeta uruguaiano (Montevideo 1875 - ivi 1910). Si ispirò alla poetica baudelairiana e simbolista, traducendo nelle sue liriche, Las Pascuas del tiempo (1902), Los maitines de la noche (1903), Los éxtasis [...] ricerca formale che si accompagna a un rinnovamento della sintassi e del lessico, è rappresentato da La torre de las esfinges e dal già citato Los maitines de la noche. Le sue opere influenzarono molti poeti della generazione postmodernista. ...
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Pelevin, Viktor Olegovič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1962. Il padre fu ufficiale dell'esercito, la madre insegnante d'inglese. Dopo essersi laureato nel 1989 presso l'Istituto [...] fondi e tecnologie adeguate, in realtà del tutto inesistenti. Al carattere satirico si affianca un'altra componente spiccatamente postmodernista: la realtà sovietica è concepita come un simulacro, somma di tante realtà virtuali.
Al successo di Omon ...
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Sokolov, Sasha
Donatella Possamai
Sokolov, Sas̆a (propr. Aleksandr Vsevolodovič)
Scrittore russo naturalizzato canadese, nato a Ottawa (Canada) il 6 novembre 1943. Nel 1946 fece ritorno con la famiglia [...] due precedenti, anche in Palisandrija sono assenti linee narrative forti; lo spirito parodico e citazionale in senso postmodernista vi ha il completo sopravvento. L'identità del presunto protagonista Palisandr Dal´berg (discendente di G.E. Rasputin ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] fu lo J., che amava definirsi "cattolico malpensante, ma senza crisi" e che aveva, in qualche modo, assorbito la lezione postmodernista (Fantappiè, p. 109). Interessato alle esperienze di A. Capitini, di F. Tartaglia, di R. Pettazzoni, ma anche all ...
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postmodernista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. postmodernist] (pl. m. -i). – Che segue le teorie postmoderne o a quelle s’ispira, in architettura e, per estens., in altri ambiti culturali; e come sost.: i p.; un, una postmodernista.
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...