Per Aristotele κατηγορεῖν è la funzione di attribuire un predicato a un soggetto, κατηγορούμενον il predicato in genere, e κατηγορίαι, in senso specifico, le classi supreme di ogni predicato possibile. [...] modo di determinare le categorie, tale che esse siano queste e non possano essere altre. Questo fu il problema postkantiano della deduzione delle categorie: unificare le categorie trovando un principio da cui si possano tutte derivare. Hegel credette ...
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WUNDT, Wilhelm
Delio Cantimori
Fisiologo, psicologo e filosofo tedesco, nato il 16 agosto 1832 a Neckerhau presso Mannheim, morto il 31 agosto 1920 a Lipsia. All'università studiò medicina, e si addottorò [...] e razionale, oppure un monismo ed evoluzionismo idealistico", che rinnoverebbe i grandi sistemi dell'idealismo tedesco postkantiano attraverso l'esperienza scientifica e realistica del positivismo. Il W. insomma, più che elaborare concettualmente e ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] possibile. Tali le quattro idee cosmologiche, la psicologica, la teologica, l'estetica, e via dicendo. Nell'idealismo postkantiano, caduta già col Fichte la preoccupazione d'una realtà esterna a cui dovesse riferirsi la fenomenizzazione conoscitiva ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] qualche antecedente nella dialettica platonica, aveva i suoi incunaboli nel kantismo e veniva in massimo fiore nell'idealismo postkantiano.
Questo influsso dell'aristotelismo divenne a poco a poco così predominante, da soverchiare anche gli altri pur ...
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SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] , Jena-Lipsia 1797, poi seguito da una Einleitung, ivi 1799) quella prima e più nel processo evolutivo dell'idealismo postkantiano e a cui egli diede la massima espressione nel System des transzendentalen Idealismus, pubblicato a Tubinga nel 1800.
L ...
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Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] anche lui, l'errore come "inavvertita influenza della sensibilità sull'intelletto". Eliminata poi, con l'idealismo postkantiano, la sensibilità come fonte di conoscenza collaterale a quella intellettiva, e concepita l'attività spirituale come sintesi ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] e appagava l'esigenza più profonda dell'autore dell'Emilio. Ma né Kant né i grandi maestri dell'idealismo postkantiano rivolsero la loro attenzione ai problemi specifici dell'educazione se non incidentalmente e sempre in margine ai dibattiti centrali ...
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VARISCO, Bernardino
Pantaleo Carabellese
Filosofo. Nato a Chiari (Brescia), il 20 aprile 1850, ivi morto il 21 ottobre 1933. La famiglia, "molto religiosa e aliena da ogni setta, era italianamente patriottica". [...] natura, pure non meno grave di quello positivistico (Conosci te stesso, 1912).
E questa denunzia di astrattismo nell'idealismo postkantiano in genere il V. fa fin dai suoi primi passi verso la fase idealistica (1907), quando si domanda che cosa ...
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IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] l'aspetto di principi0 fondamentale della logica classica, che anche i sistemi logici i quali, nell'idealismo postkantiano, opposero il motivo dell'antiteticità e della contraddizione dialettica a quello classico dell'identità e non contraddizione ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] dal Burke, in Francia dal De Maistre, e dal pensiero controrivoluzionario dell'emigrazione, in Germania dall'idealismo postkantiano e dalla historische Rechtsschule. Ancorché tali movimenti di pensiero il C. possa direttamente o indirettamente aver ...
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postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...