Pittore italiano (Nizza 1879 - Bologna 1966). Allievo prima di G. Grosso a Torino, fu influenzato in seguito dalla pittura postimpressionista. Fra le sue opere, che, dal 1912, furono presenti a mostre [...] ufficiali (Biennale di Venezia, Secessione Romana, ecc.), ricordiamo Dietro la tenda (1917, Bologna, Gall. d'arte mod.), Nuda sdraiata (1940, Milano, Gall. d'arte mod.) ...
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Pittore (Rostov sul Don 1880 - Erevan 1972). Studiò nella Scuola di belle arti di Mosca (1897-1904) con V. A. Serov e K. A. Korovin. Una serie di viaggi in Medio Oriente (1910-11; 1913) ebbe un ruolo decisivo [...] nella sua formazione di pittore d'impostazione postimpressionista. Nelle opere degli anni 1910-20 decantò il mondo dell'esotico Oriente, utilizzando i forti contrasti delle ampie superfici cromatiche, i colori chiari e vivaci, una linea semplice e ...
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Pittore, critico d'arte e scenografo italiano (Roma 1891 - ivi 1962). Partecipò alla Secessione romana e fu tra i fondatori con R. Melli e G. Costantini del Gruppo moderno italiano. Autore di illustrazioni [...] .), fu anche critico d'arte. Nel dopoguerra aderì a Valori plastici volgendo, dopo le prime prove d'intonazione postimpressionista, verso un maggior rigore formale (Eugenia in grigio, 1934, Torino, Civica galleria d'arte moderna). Deputato dal 1929 ...
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Pittore (Praga 1870 - ivi 1910). Formatosi nella tradizione della scuola realistica ceca, risentì poi l'influenza dell'impressionismo per giungere, negli ultimi anni, a soluzioni d'intensa espressività [...] (Giorno di giugno, 1898; Veduta di Praga dalla Letna, 1908, Praga, Národní Galerie). Morì suicida. Anche il figlio Jan (Praga 1900 - ivi 1970) fu pittore, autore di paesaggi e nature morte d'impronta postimpressionista. ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] solo più tardi, attraverso l'amicizia con H. van de Velde, ebbe modo di conoscere l'arte francese impressionista e postimpressionista. Importante anche per la maturazione del suo stile fu la scoperta delle opere di van Gogh del museo Folkwang. Per ...
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Pittore, nato a Milano nel 1885, vivente ivi. Dopo aver studiato all'Accademia di Karlsruhe e aver vissuto per quasi venti anni a Zurigo, partecipando all'attività delle secessioni bavarese e svizzera, [...] alla dichiarazione di guerra; e dopo la vittoria si stabilì per qualche anno a Firenze. Aderente al movimento postimpressionista, si formò sull'opera del Cézanne, ma guardò anche ai macchiaioli fiorentini, donde una personale maniera nei larghi ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] Farina. Nel 1910 si iscrisse alla R. Accademia di belle arti di Bologna, dove fece propria la lezione postimpressionista, evidente nelle due xilografie dal titolo Armonia, riproducenti un notturno e un crepuscolo, esposte nel 1911 alla V Mostra ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] del gruppo Zen 49, fu uno dei maggiori rappresentanti dell'arte astratto-informale in Germania. Legato all'esperienza postimpressionista e soprattutto a Cézanne, nelle opere giovanili, dopo un breve periodo cubista, W. elaborò un linguaggio pittorico ...
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Pittrice e scenografa russa (Nagaevo, Tula, 1881 - Parigi 1962). Allieva a Mosca dapprima dello scultore P. Trubeckoj, nel 1900 iniziò a dipingere con M. Larionov, suo futuro marito, con il quale in seguito [...] alla 2a mostra del Blaue Reiter (Monaco, 1911), a quella della "Coda d'asino" (Mosca, 1912) e a quella postimpressionista della Grafton Gallery (Londra, 1912). Di questo periodo sono: Gli evangelisti (1910, San Pietroburgo, Museo Russo) e I contadini ...
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Movimento pittorico, affermatosi a Milano intorno al 1930, che ebbe come principali esponenti A. Del Bon (1898-1952), W. Lilloni (1898-1980), F. De Rocchi (1902-1978), A. Spilimbergo (1908-1975) e C. De [...] contemporanee ricerche astratte, una pittura dai toni chiari e luminosi, recuperata anche attraverso la pratica en plen air, caratterizzata da una scioltezza di tratto di ispirazione postimpressionista e da tematiche spesso sottilmente intimiste. ...
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postimpressionista
s. m. e f. e agg. [der. di postimpressionismo] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace del postimpressionismo: i p. francesi; una mostra di postimpressionisti; come agg.: l’indirizzo p.; pittori postimpressionisti.
postimpressionismo
s. m. [comp. di post- e impressionismo]. – Movimento artistico nato come reazione al naturalismo degli impressionisti: caratterizzato dalla tendenza a una maggiore essenzialità di forme e colori, sul modello di pittori come...