ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] 1180), Bisanzio era uscita dal gioco delle forze politiche italiane. Non si hanno notizie di una protesta del papa Sicilia (17 maggio 1198) fu traslata nel duomo di Palermo e posta in un sarcofago di porfido, commissionato da Costanza sul modello dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] riferimenti significativi ai conflitti che agli inizi del secolo avevano posto l’una contro l’altro Chiesa e Impero, da lui a Roma quanto la discesa di imperatori disinteressati alle faccende italiane, oltre che il progetto di Cola di Rienzo a sua ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Quando rimase orfano di padre, il 28 giugno 1540, fu posto con i suoi fratelli sotto tutela della madre e degli zii paterni . 41-55; S. Pellizzer, Eleonora d'Asburgo, in Diz. biogr. degli Italiani, XLII, Roma 1993, pp. 419-421; M.A. Romani, La vera ...
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Benedetto XIII
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbraio 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] volume di Sacra Epigrammata, poi ristampato a Roma in traduzione italiana nel 1730. Ordinato sacerdote il 24 marzo 1671, il un importante chiarimento, secondo il quale venivano poste sotto la protezione pontificia anche tutte le proposizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] guerra, a trattenerli dalla fuga e a inchiodarli sul posto di combattimento dinanzi al rischio della morte per non . riv. e accresciuta, Firenze 1978.
F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, 2° vol., Torino 1958, pp. 555 ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] , benché l'armistizio non prevedesse l'occupazione della città leonina, di stabilirvi, come nel resto della città, posti di polizia italiani e un servizio d'amministrazione militare. Negli ambienti papalini si parlò di tradimento, mentre in realtà fu ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] si accamparono spesso nei dintorni, e il quartiere reale fu posto in Saluzzo: il D. col fratello cadetto vi si rimasta incompiuta per la morte, Libreria scelta di autori e traduttori italiani (Q² I 12). Esiste inoltre un fondo, acquistato nel 1932 ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] , Firenze 1993; la Prefazione e le Illustrazioni ai Proverbi toscani poste dal G. in appendice si leggono anche in Tutti gli scritti 37-62, e la voce G., G., in Diz. critico della letteratura italiana, a cura di V. Branca, Torino 1986, I, pp. 396-402 ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] 27; ora rist. in edizione ridotta in C. De Laugier-G. Bedeschi, Gli Italiani in Russia 1812, 1941-1943, Milano 1980, pp. 15-190; tr. francese 3 luglio del 1849, chiedeva al granduca di esser posto in ritiro; ma le insistenze degli elementi più aperti ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] fu accolto con favore in Italia. I Romani, come i vescovi italiani, avevano sentito dire per anni che i Tre Capitoli non dovevano alla metà del Quattrocento. Di queste, due, poste rispettivamente sull'architrave della porta maggiore e nell'abside ...
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posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta...
posta spazzatura
loc. s.le f. Spedizione non richiesta di posta, perlopiù elettronica, soprattutto a scopo pubblicitario. ◆ Se le cassette postali fisiche non sono così stracolme di posta spazzatura quanto quelle elettroniche, la spiegazione...