Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] particolare rilevanza internazionale avuta, The architectural uncanny: essays in the modern unhomely (1992; trad. it. 2006) di Anthony Vidler; costante sotto forma di scambio fra le due sostanze poste a contatto» (L’espace critique, 1984; trad. ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] né il disorientamento labirintico promosso dal suo riuso modernista (intrecci che non si chiudono, detective più filosofi il suo ‘Io’ ci disturba, ci ricatta, si commuove al posto nostro; ma più spesso ancora ci fa preoccupare per lui. Dopotutto non ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] senza trincerarsi nella difesa delle tradizioni ancestrali, che si sono anzi riversate nel mondo della (post)modernità con notevolissima vivacità e duttilità, come nel collage di componimenti poetici originali, note diaristiche e traduzione ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] ’ambito degli studi sul cinema, in cui al centro è posto non soltanto il film, inteso come oggetto mai determinato, sempre una chiave per comprendere la dialettica tra realismo, modernismo e postmodernismo che costituisce da sempre l’orizzonte ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] in Italia.
L’architettura, forse proprio per il posto crescente che occupa nell’immaginario collettivo, ha dunque cultura. A seguire, un’altra importante istituzione museale, la Tate Modern (2000), ha contribuito a cambiare il volto della città di ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] è stato quello di dimostrare il superamento del modernismo, ovvero di quella cultura dell’arte basata sulle R. Krauss, A voyage on the North sea. Art in the age of the post-medium condition, New York 2000 (trad. it. L’arte nell’era postmediale, ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] che concorrono a rendere centrale, nel più vasto rifiuto della modernità, l’attacco agli ebrei. E se negli ultimi anni di come valutare la conversione degli ebrei. La questione si era posta nella Spagna del secolo XV, dopo un’ondata di conversioni, ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] l’opera gigantesca di Anish Kapoor (n. 1954) per la Tate Modern di Londra (Marsyas, 2002-03), ma è inconfutabile che ciò sia House (1993), monumentale calco in negativo di una casa vittoriana posta tra Grove Road e Roman Road a Londra e poi abbattuta, ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] si sarebbe confrontata fin dagli esordi con un suo doppio, una modernità antagonista che si è posta sia come un correttivo della modernità di origine avanguardistica sia come un ribaltamento totale degli assunti di questa configurandosi, per ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] sulla società civile. In diversi stadi del loro sviluppo le singole discipline umanistiche si sono poste il problema di individuare ciò che è nuovo nella società moderna. Ciò vale per l'economia politica di Adam Smith nel XVIII secolo, per la ...
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post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col senso quindi di «poi, dopo, più tardi»....
posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta...