Fisica nucleare
Renato Angelo Ricci
Il nucleo atomico ha dimensioni dell'ordine di 10−14 ÷10−15 m e in esso sono concentrate l'intera carica positiva e quasi tutta la massa dell'atomo. La fisica subatomica [...] il neutrino, o più esattamente un antineutrino ν_, nell'emissione di un elettrone e un neutrino ν in quella di un positrone. Nei nuclei ricchi di protoni è anche possibile il processo di cattura elettronica, che consiste nella cattura di un elettrone ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] . ◆ [FSN] Luminosità di un a. di collisione: v. anelli di accumulazione e di collisione: I 155 c. ◆ [FSN] Produzione adronica negli a. e+e-: v. annichilazione elettrone-positrone: I 158 c. ◆ [ALG] Spettro di un a.: v. varietà algebrica: VI 476 f. ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] modulati di frequenza sono adatti anche per rivelare segnali modulati di fase. R. di vertice: v. annichilazione elettrone-positrone: I 157 b. ◆ [STF] [ELT] R. magnetico: lo stesso che detector magnetico. ◆ [OTT] R. optogalvanico: v. spettroscopia ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] liberare elettroni per effetto fotoelettrico e Compton e, quelli più energetici e duri, possono creare coppie elettrone-positrone, possono alterare cellule viventi sino a ucciderle, e indurre in esse mutazioni genetiche; sono diffratti da reticoli ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] (che può aver luogo solo nel caso di un protone legato in un n.) si ha la trasformazione inversa, con emissione di un positrone (e+) e un neutrino (νe). Quando un nucleone appartenente a un nuclide subisce l’uno o l’altro dei processi [8], il numero ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] delle perturbazioni. I processi più importanti per una verifica quantitativa della teoria sono l’annichilazione elettrone-positrone e la diffusione profondamente inelastica leptone-nucleone, ottenuta mediante fasci di elettroni, muoni, neutrini o ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] fermare i muoni.
Per quel che riguarda i collisori, esistono due categorie di esperimenti: una con fasci e+e− di elettroni e positroni (fig. 2), l'altra con collisori adronici, in cui almeno uno dei due fasci è costituito da protoni. Entrambi i tipi ...
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positrone
poṡitróne s. m. [comp. di posi(tivo) e -trone]. – In fisica, sinon. di elettrone positivo, ossia l’antiparticella dell’elettrone, scoperta nel 1932 dal fisico statunitense C. D. Anderson (1905-1991), la cui esistenza era stata prevista...
positronio
poṡitrònio s. m. [der. di positrone]. – In fisica, sistema instabile costituito da un positrone e un elettrone, che costituiscono uno stato legato simile a quello del protone e dell’elettrone nell’atomo di idrogeno; a seconda che...