Si tratta una bella frase, ben composta, ben scritta, con i tempi e i modi verbali a puntino: perché discuterne? L’unico dubbietto – che in realtà è una possibilità, quindi un elemento positivo – può stare [...] in fanno/facciano, sì, ma è poca cosa: la s ...
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È sempre molto interessante il fatto, positivo, che la creatività lessicale estemporanea abbia una parte nella nostra vita di parlanti e di esseri umani che vogliono, attraverso la parola, mettersi in [...] una determinata relazione con la comunità. Il mo ...
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Gigantesco è uno di quegli aggettivi (qualificativi) che ha di per sé un valore elativo (come immenso, eccelso, straordinario, ecc.), quindi non è graduabile. Gigantesco, insomma, è un aggettivo di grado [...] positivo che ha un valore elativo, cioè simile ...
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Evitando di cadere nel simpatico trabocchetto logico teso da chi ci ha posto l'interessante quesito, possiamo dire che l'avverbio assolutamente è di significato neutro, in quanto non comporta né un significato [...] positivo, né un significato negativo. Ta ...
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La forma corretta è la seconda: do senza accento, per quanto non di rado si trovi su qualche giornale o anche in qualche romanzo la forma accentata. Scrivono Valeria Della Valle e Giuseppe Patota nel loro Il Salvaitaliano (Sperling & Kupfer, 2000), ...
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A rigor di logica, dovrebbe bastare l'intensificazione del grado positivo dell'aggettivo: veramente bello. Va detto, però, che, in mancanza di contesto, non si può decidere se il veramente, accanto a bello [...] o al superlativo bellissimo, sia usato come ...
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Il dubbio è comprensibile, comprensibilissimo... Squisito è un aggettivo che sembra esprimere una qualità impossibile da accrescere, diminuire o svilire (al pari di ottimo, insomma). Sembra, in particolare, [...] da forma di grado positivo qual è (a differ ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).
Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità p.; polo p. di una pila,...
POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, che sono suscettibili di variare in due...