esavalente
esavalènte [agg. Comp. di esa- e valente, inteso nel senso "che ha valenza"] [CHF] (a) Di elemento o radicale chimico che possiede valenza sei, per es. l'osmio. (b) Di ione, positivo o negativo, [...] la cui carica in valore assoluto è pari a quella di sei elettroni ...
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ossidoriduzione
ossidoriduzióne (od ossido-riduzione) [Comp. di ossid(azione) e riduzione] [CHF] Reazione, indicata anche come redox, in cui si ha trasferimento di elettroni tra i reagenti; l'atomo che [...] perdendo elettroni diventa uno ione positivo si dice atomo ossidato o agente riducente, mentre quello che acquistando elettroni diventa uno ione negativo si dice atomo ridotto o agente ossidante. ◆ [CHF] Potenziale di o.: il potenziale elettrico ...
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eptavalente
eptavalènte [agg. comp. di epta- e valente, nel signif. "che ha la valenza"] [CHF] (a) Di elemento o radicale chimico che presenta valenza uguale a sette; sono tali, per es., il manganese [...] e il cloro. (b) Anche, di ione positivo o negativo, la cui carica in valore assoluto è sette volte quella dell'elettrone. ...
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Informatica
Nella teoria cibernetica, e in genere in tutte le discipline scientifiche che usano approcci di tipo sistemico, il processo per cui l’effetto risultante dall’azione di un sistema (meccanismo, [...] energia ecc.) influisce sull’attività della variabile da cui dipende (centro nervoso, ghiandola endocrina ecc.). Si parla di f. positivo se l’effetto è di stimolazione (processi autocatalitici o ‘a cascata’, quali si verificano, per es., nel corso ...
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Elemento transuranico artificiale, di numero atomico 101 e numero di massa 256, simbolo Md, ottenuto negli USA nel 1955 da A. Ghiorso e collaboratori per bombardamento dell’einsteinio con particelle α. [...] Presenta un periodo di dimezzamento di circa 30 minuti; si comporta come un elemento trivalente positivo. ...
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aromàtico, compósto In chimica, il benzene e i composti organici che hanno proprietà simili a quelle del benzene. Nel 1931 E. Hückel (1895-1973) dimostrò che, oltre alla delocalizzazione elettronica in [...] , per essere a. un composto deve possedere 4n+2 elettroni π dei doppi legami (regola di Hückel), dove n è intero e positivo. Tale configurazione è la proprietà fondamentale che distingue i composti a. dai non-a. sia in termini di stabilità, sia in ...
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ossidazione
ossidazióne [Der. di ossidare, da ossido] [CHF] (a) In senso ristretto, reazione di combinazione dell'ossigeno con un elemento o un composto, con la formazione di un ossido; in senso generale, [...] maggiore; per es., la reazione Ag+Cl→AgCl è di o. per l'argento perché questo passa da atomo a ione monovalente positivo ed è accompagnata da una reazione opposta (riduzione) per il cloro; in effetti ogni o. è sempre accompagnata da riduzione, per ...
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Chimica
Termine riferito a un composto otticamente attivo capace di far rotare verso destra, cioè nel senso di rotazione delle lancette dell’orologio, il piano di una luce polarizzata (➔ isomeria).
Geometria
È [...] d. rispetto alla retta r.
Si dice d. una terna cartesiana ortogonale Oxyz (fig. 2) quando l’asse z personificato (con i piedi sul piano x y) vede ruotare il semiasse positivo delle x da sinistra verso destra quando questo va a sovrapporsi al semiasse ...
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Deuterio o idrogeno pesante o diplogene è l'atomo d'idrogeno il cui peso è circa due (2,01309 nelle unità standard per i pesi atomici), ossia circa il doppio del peso dell'atomo d'idrogeno comunemente [...] un neutrone. Questo neutrone aggiunto non varia naturalmente la carica del nucleo, che seguita ad essere quella di uno ione positivo d'idrogeno, né la specie chimica dell'elemento, che seguita ad essere idrogeno (ossia un atomo con un unico elettrone ...
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Tioestere dell’acido acetico con il coenzima A, CH3CO−CoA. Costituisce un importante prodotto intermedio generale del metabolismo cellulare. Si forma principalmente dal metabolismo dei glicidi, dei lipidi [...] dei lipidi, del colesterolo e di diversi altri composti di grande interesse biologico. Infine partecipa non come substrato ma come regolatore di diversi processi enzimatici, agendo come fattore allosterico (positivo o negativo) sugli enzimi. ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).