Il controllo è la verificazione della regolarità di una funzione. I controlli presentano rilevanza giuridica, quando sono oggetto di una disciplina normativa. Tra questi ve ne sono alcuni di rilievo politico, [...] .
A seconda del momento in cui intervengono, vi sono controlli preventivi e successivi: nei primi l’esito positivo del controllo realizza una integrazione dell’efficacia dell’atto amministrativo rendendolo idoneo a produrre i suoi effetti, mentre ...
Leggi Tutto
. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] a sé, distinta appunto dal riferirsi a un ordine superiore d'interessi statali. È anche da notare che nel diritto positivo italiano esistono taluni pochi casi in cui una facoltà del potere esecutivo può essere esercitata tanto per esigenze ordinarie ...
Leggi Tutto
Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] of mathematics studies, 1959, XL, pp. 267-278.
Shubik, M., Strategy and market structure, New York 1959.
Simons, H., A positive programme for laissez-faire, in Economic policy for a free society, Chicago 1948.
Smith, J.M., Evolution and the theory of ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] più disparati. Nel 1716 Jean Le Clerc: paragonava la Vita civile alle opere di Grozio e di Pufendorf e giudizi altrettanto positivi formulavano i redattori degli Acta eruditorum e del Giornale de' letterati; G. V. Gravina lo definiva in uno dei suoi ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] in quegli anni comunque doveva aver acquisito una certa notorietà consolidando quelle caratteristiche che lo resero personaggio eminente, in positivo e in negativo. Risalgono infatti a questo periodo gli atti di forza del D. nei confronti delle sue ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] equilibrio fra le istanze antitetiche della positività giuridica e della storia. Mai il diritto romano si risolve nel diritto positivo moderno, né mai è relegato in una dimensione meramente storica.
Al programma della pandettistica il F. restò sempre ...
Leggi Tutto
Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] 1589 era di nuovo a Basilea.
Opere
Come giurista seguì l'indirizzo umanistico del Cuiacio; si occupò anche di diritto positivo e insistette, nell'Anti-Triboniana ou discours sur l'estude des loix (1567), affinché le disposizioni del diritto romano ...
Leggi Tutto
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un proprio diritto è stato violato. L’azione [...] in giudizio viene individuato o nella contestazione da parte di un terzo del diritto soggettivo di cui l’attore chiede l’accertamento positivo o nel vanto da parte del terzo di un diritto soggettivo di cui l’attore chiede l’accertamento negativo. L ...
Leggi Tutto
autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] sulla legittimità della legge effettivamente vigente quale unica fonte del potere. Tuttavia, la produzione di diritto positivo non elimina la necessità di un riferimento ai principi inderogabili del diritto naturale per garantire, secondo giustizia ...
Leggi Tutto
Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] morale e dall'interesse comune" (art. 27,2). Viene menzionato altresì il dovere di "preservare e rafforzare i valori positivi della cultura africana". Nel 1988 è stata istituita una Commissione africana per i diritti umani alla quale sono affidati ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).