Marco CaporaliIl borgo dell’accoglienzaRoma, Il Labirinto, 2024 I componimenti di Marco Caporali (Roma, 1956), incluso il poemetto che dà il titolo a questo sesto libro, hanno spesso un attacco descrittivo [...] endecasillabi morali, queste conversioni nell’opposto, inversioni di polarità, che possono anche implicare il passaggio dal negativo al positivo: «in quiete l’inquietudine si muta» (p. 23), «in confidenza la distanza muta» (p. 69). Il borgo dell ...
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Alessandro PerissinottoLa guerra dei TraversaMilano, Mondadori, 2024 Le strade di Torino, le stesse percorse dall’avvocato Meroni della fortunata serie di legal thriller a firma di Alessandro Perissinotto [...] interrogarsi se le cose avrebbero potuto svolgersi in altro modo, a darsi spazio per immaginare un epilogo positivo. Le figure maschili ricevono, sotto la penna del narratore, un trattamento differenziato: dal capofamiglia Luigi, che progressivamente ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] , di dubbio che non viene mai del tutto riassorbito e che nel mondo di Calvino sta in definitiva sotto un segno positivo» (p. 295). ComplessitàComplessità è una parola che mi viene in mente, sempre, di fronte alla letteratura. Una parola che non mi ...
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Michele PrandiRetorica. Una disciplina da rifondareIl Mulino, Bologna, 2023 Recensire non è mai semplice, ma alcuni tipi di libri possono rendere il compito particolarmente impegnativo. Per parlare del [...] intorno al soggetto. Eppure, non è raro sentir dire che «La mamma è (sempre) la mamma», sia in senso positivo, per ribadire l’unicità del legame materno, sia in senso negativo, per sottolineare il carattere vincolante della relazione madre-prole ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] che hai fatto e come lo hai fatto nell’àmbito di tua competenza». Risposta: esame complessivamente cauto, non del tutto positivo. Alcune cose le abbiamo fatte abbastanza bene, altre no: tutto è un po’ contraddittorio. A volte si finisce per accettare ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] nulla di scherzoso, negli ultimi dieci anni ho cominciato anch’io, sulla scia di un cambio di rotta della parola in senso positivo riconosciuto dalla Crusca già nel 2017, a usare con una certa frequenza l’aggettivo terrona, anche per dare un nome a ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] mette in luce l’aspetto pubblico e non privato della relazione interumana, sottolineando la sua priorità rispetto al diritto positivo. Introduce nella sfera politica un punto di vista eccentrico che diventa pratica nel sentire l’altro come qualcosa ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] da pecore, prive di ragione (matte), in modo che gli Ebrei non abbiano a farsi beffe di voi.In questo senso, positivo: «Gli Ebrei, che hanno solo quello che i Cristiani chiamano Vecchio Testamento, sono fedeli alla loro Legge. I Cristiani, che hanno ...
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I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] (1829-1871), che cambia nel corso della storia e, inizialmente presentato come antieroe, si trasforma in un modello positivo; da lui il significato riferito ad azioni che richiedono audacia e astuzia eccezionali.Sciovinista, da chauviniste, è detto ...
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Massimo RosciaMario Vocabolario e la magia delle paroleIllustrazioni di Francesca CarabelliMilano, Mondadori, 2024 Sono molto vasti i territori della geografia fantastica di bambini e ragazzi. Ricordando [...] per insegnare non tanto e solo la grammatica quanto la magia delle infinite accezioni e della potenza del linguaggio, positivo o negativo che sia.Si distribuiscono in altrettanti capitoli le parole della diversità (Tina la mentina, p. 75), della ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).
Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità p.; polo p. di una pila,...
POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, che sono suscettibili di variare in due...