Croce: Hegel e Francesco Sanseverino
Mauro Visentin
In due lettere della fine del novembre 1898, Benedetto Croce annuncia a Giovanni Gentile di essersi messo a studiare sistematicamente la filosofia. [...] Con la conseguenza di opporre, in modo artificioso, significati che non si oppongono di per sé e di tornare a separare il positivo dal negativo e questo da quello attraverso la loro forzata coincidenza, volta per volta, con l’una o con l’altra delle ...
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Pompeo Magno, Gneo
Matilde Luberti
Del celebre generale e uomo politico romano (106-48 a.C.) D. dà nel complesso un giudizio positivo, che rispecchia le fonti storiche e letterarie a lui note (Cicerone [...] Brutus, e lettere; Lucano Farsalia; Paolo Orosio; Floro; Agostino Civitate Dei), non molte tra quelle che costituiscono i documenti fondamentali per conoscere la grandezza storica di P. e che a D. restarono ...
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funzione logaritmica
funzione logaritmica funzione inversa della → funzione esponenziale di base a; è indicata genericamente con logax, e associa a ogni numero positivo x il suo logaritmo in base a. [...] Nel campo reale, l’esponenziale di base a > 1 è strettamente crescente, quindi anche la funzione logax è strettamente crescente (il suo grafico è il simmetrico, rispetto alla bisettrice del primo e ...
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curvatura scalare
Luca Tomassini
Sia Mν una varietà riemanniana regolare, ovvero una varietà C∞ sulla quale è specificato un campo tensoriale definito positivo g(x) (x indica qui un sistema di coordinate [...] e dunque si tratta effettivamente di un numero reale (scalare). Se la curvatura scalare in un punto p di Mν è positiva il volume di una palla infinitesima è minore di quello di una palla nello spazio euclideo n-dimensionale, viceversa se è negativa ...
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ottimismo/pessimismo
Coppia di concetti complementari che nell’uso filosofico sono riferiti a concezioni o visioni del mondo connotate, rispettivamente, in senso positivo o negativo-svalutativo. L’o. [...] scaturisce da ogni concezione che vede il mondo come essenzialmente buono. Esso è quindi intrinseco a tutte le filosofie che ammettono il finalismo universale e considerano l’Universo come creato o compenetrato ...
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Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] certificato (libellus), si distinsero varie categorie: i sacrificati, che avevano compiuto un vero e proprio sacrificio, i thurificati, che avevano soltanto bruciato qualche granello d’incenso innanzi ...
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In psicologia, d. sensoriale, la soppressione degli stimoli sensitivi e sensoriali, dovuta a particolari condizioni ambientali (o sperimentali); d. materna, l’assenza di un positivo rapporto tra il bambino [...] e la figura materna ...
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equilimitatezza
equilimitatezza o uguale limitatezza, proprietà di una famiglia di funzioni {ƒn(x)} definite in un intervallo, consistente nell’esistenza di un numero positivo M tale che i valori assunti [...] da tutte le funzioni della famiglia in tutti i punti dell’intervallo siano in modulo minori o uguali a M. Precisamente ƎM : ∀n, ∀x ∈ [a, b], |ƒn(x)| ≤ M (per una successione di funzioni equicontinue ed ...
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p-i-n
p-i-n (o pin o PIN) 〈pi-ai-èn o, all'it., pi-i-ènne〉 [Sigla dell'ingl. positive "positivo", intrinsic "intrinseco" e negative "negativo"] [ELT] Sigla che indica: (a) una giunzione nella quale uno [...] strato di semiconduttore intrinseco si trova tra un semiconduttore di tipo p e uno di tipo n; (b) dispositivi a semiconduttore basati su tale tipo di giunzione. ◆ [ELT] Diodo p., o a strato intrinseco: ...
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ottovalente
ottovalènte [Comp. di otto e valente di monovalente, ecc.] [CHF] (a) Di elemento o radicale con valenza pari a 8. (b) Di ione, positivo o negativo, con carica pari a 8 cariche elementari. ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).