Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] S. Żeromski, W. S. Reymont, W. Berent e W. Orkan; nelle loro opere il realismo del romanzo positivistico assume tinte naturalistiche o lirico-pietistiche, soprattutto nella rappresentazione della vita dei ceti più umili. Caratteristica della Giovane ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] qualche modo riprende, benché con più dubbio critico e meno fervore entusiastico, un approccio illuministico e settecentesco, pre-positivistico" (Cafagna 1998, pp. 151-52). La cifra del N. sta tutta in quella 'nozione volontaristica di progresso' che ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] maestri, Marinetti poteva conservare nella sua poetica anche un’ingenua fiducia, di tipo naturalistico e di ascendenza positivistica, nella realtà materiale intesa come essenza della creazione artistica. L’adesione al futurismo coinvolse molte delle ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] .). C. A. Madrignani, che a questo aspetto ha dedicato uno studio particolare, ha sottolineato l'iniffianto moderatamente positivistico della rivista di cui risentì naturalmente la concezione pedagogica dei D. nell'accentuazione della necessità della ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] che non si trattò di commedia e, in fondo, neppure di dramma, e che la coscienza cristiana e la filosofia positivistica nello Zanella coincidevano per gran parte, basterebbe ricordare i versi ultimi del carme A Fedele Lampertico che citavamo poc'anzi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , allorquando il Mommsen invece più l'inquinava, fra il plauso degli epigoni e lo spregio del Nietzsche, di scientificità positivistica, e mentre la sua patria germanica sembrava oramai dipartirsi dai metodi e dalle guise della sua grandezza più vera ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] concreta che ne rimase fu l'inserimento dell'educazione fisica tra le materie d'insegnamento: un omaggio alla rivalutazione positivistica dell'uomo fisico). Nel 1880, colpito da una grave malattia agli occhi, lasciò l'incarico ministeriale e dedicò i ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] e soprattutto per l'atipico accenno, nella quinta stanza, alla persona dell'imperatore. Sempre in ambiente romantico-positivistico nasce anche la fortuna di Giacomino, certo, come dimostra il frammento zurighese e in contrasto con convinzioni invalse ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...