PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] professionale e impiegatizia.
La sua formazione culturale iniziò nel clima positivistico del capoluogo etneo in cui si riversava la diffusa aspirazione di rinnovamento sociale che avrebbe infiammato in quegli anni il movimento dei Fasci siciliani. In ...
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BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] , nazionalistica e umanistica) sempre presente nella sua opera.
La formazione del B. fu quella del filologo classico di stampo positivistico. Si laureò nel 1911 con una tesi sull'oratoria funebre greca; iniziata la carriera d'insegnante, già nel 1912 ...
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Critico letterario spagnolo, nato nel 1903 a Barcellona. Dopo essere stato lettore nelle università di Strasburgo, Marburgo, Cambridge e Oxford, nel 1937 si trasferì negli S.U.A., dove ha insegnato letteratura [...] e dove risiede attualmente.
Scolaro di Menéndez Pidal, si è distinto presto così dall'indirizzo filologico e positivistico del maestro come dalle nuove scuole di tendenza stilistica o meramente estetica, proponendo nuove letture di testi narrativi ...
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SOUDAY, Paul
Salvatore Rosati
Giornalista e critico, nato a Le Havre nel 1869, morto a Neuilly-sur-Seine nel 1929. Abbandonato un progetto di carriera didattica per il quale aveva cominciato a seguire [...] letteraria al Temps e la tenne fino alla morte.
Critico coscienzioso e indipendente, tenne sempre fede al suo razionalismo positivistico e più che a problemi strettamente estetici mirò alle idee.
Del S. si ricordano: Les livres du "Temps" (1913 ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] deve considerarsi in Italia la Novellistica del Di Francia). Ma anche quando questo indirizzo critico, genericamente positivistico, venne abbandonato per influsso dell'estetica crociana, la narrativa rinascimentale, emersa dalle acque in cui si ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] portò a studiare con attenzione anche gli usi e i costumi del "vecchio Piemonte". L'erudizione antiquaria, di stampo positivistico, temperata da una sorta di idealismo etico-pedagogico (il G. scrisse anche un libro di letture per le scuole elementari ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] democrazia fossile ed il partito repubblicano (Genova 1878), che contrapponeva il principio federativo all'unitario, l'indirizzo positivistico ai toni spiritualistici (diffusi sia nel circolo romano di G. Nathan sia tra i fedeli mazziniani di Genova ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] conseguenze sul suo impegno politico e sulla qualità del suo socialismo, che divenne presto estraneo al marxismo positivistico che circolava nel partito e si aprì alle suggestioni di quello nuovo, ricco di suggestioni volontaristiche, attivistiche ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] , come una vera e propria novità, come il frutto cioè di uno studioso formatosi alla "scuola storica" in clima positivistico ma per la prima volta consapevole della necessità dì una ricerca dei valori estetici qualì asserivano i postulati della nuova ...
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CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] italiano (1891), lo fece divenire critico letterario della rivista, il C. affermava l'espansione in atto dello scientismo positivistico e del naturalismo, e la funzione filosofica e sociale del romanzo moderno. A questo quadro culturale appartiene il ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...