Giureconsulto, nato a Perugia il 4 settembre 1853, morto a Roma il 9 aprile 1926. Dedicatosi dapprima alla sociologia e alla filosofia del diritto con l'indirizzo positivistico allora prevalente, collaborò [...] per qualche anno alla Rivista di filosofia scientifica diretta dal Morselli, e contemporaneamente incominciò pure a scrivere brevi note di diritto amministrativo e tributario nel periodico La Corte suprema. ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] concezione formalistica e riduttiva del diritto. La crisi di questo modello non implica però la crisi dell'orientamento positivistico globalmente inteso, ma piuttosto l'emergere di una sua versione più moderna e consapevole, la cui manifestazione più ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] , che egli non conosceva probabilmente a fondo ma che era ormai un patrimonio comune alla cultura storica italiana, e l'impostazione positivistica e dogmatica alla quale egli non si oppose. Cosicché anche la Storia e sistema delle fonti, come l'opera ...
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-ISTA E -ISTICO
Si tratta di due suffissi diversi.
• Il suffisso -ista deriva dal latino -ista (a sua volta dal greco -istès) e indica la persona che svolge un’attività, segue un’ideologia o presenta [...] alcune coppie di aggettivi in -ista / -istico
entusiasta / entusiastico
femminista / femministico
imperialista / imperialistico
positivista / positivistico
socialista / socialistico
Per lo più si tratta di sinonimi, in cui è difficile distinguere una ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] alcuni pensatori del passato e a rilanciare alcuni esponenti, come per es. Cattaneo, abitualmente trascurati, della tradizione positivistico-empiristica nella cultura italiana del 19º e del 20º secolo: La filosofia del decadentismo (1944), Diritto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] 1999.
Sin dall’avvio della sua attività di ricerca, Benvenuti ritenne di doversi discostare dall’approccio prevalentemente positivistico dei suoi maestri padovani (Guicciardi, Donato Donati), per accostarsi allo studio del diritto muovendo da un ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] il metodo del B. sembrava essere quello "organico e morfologico", elaborato da P. Bonfante, di stampo nettamente positivistico. È concetto di obbligazione veniva raffigurato come un'entità reale. R una vecchia metafora savigniana, già richiamata da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] il positivismo filosofico per una filosofia allora percepita come un positivismo più sofisticato: il neokantismo. Al culto positivistico dei fatti, i neokantiani opposero il culto kantiano dei concetti; applicando l’idea kantiana che la conoscenza ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] prima metà del 20° sec. e alla cui nascita e diffusione contribuirono elementi diversi: la reazione al materialismo positivistico, il rifiuto del richiamo del neohegelismo a una ragione assoluta, l’esigenza di rispondere all’annuncio nietzschiano del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] principale dei giuristi italiani era stato il positivismo giuridico formalistico tedesco.
Il fascismo usò il principio positivistico della supremazia della legge dello Stato come strumento per rafforzare il potere e per limitare le libertà ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...